BARDI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze da Giovanni Maria dei conti di Vernio e da Lucrezia Salviati, e fu fratello di Ainolfo, Filippo e Piero. Dotto nelle lingue antiche e moderne, si laureò [...] , secondo la natura di quest'ufficio, anche la carica di govematore del contado venassino e quella di presidente del parlamento d'Avignone.
Gli si attribuisce il merito di essere riuscito, con energiche misure sanitarie, a tener lontano dalla città ...
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GRIMALDI, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque a Genova il 20 ag. 1597 da Gian Giacomo, della famiglia dei Grimaldi-Cavalleroni, barone di San Felice nel Regno di Napoli, senatore di Genova nel 1606, e [...] da un decreto reale del 30 maggio 1639. Il 5 giugno 1641 Urbano VIII emanò, contro tale imposta, una bolla che il Parlamento di Parigi decretò di non diffondere, e a nulla valsero i tentativi del G. di far revocare il provvedimento. Un suo successo ...
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LANDRIANI (Landriano), Marsilio
Silvano Giordano
Nacque a Milano, forse nel 1528, da Francesco e Leggiadra di Gaspare Antonio Della Torre. Il padre, giureconsulto e studioso di belle lettere, apparteneva [...] marzo, e mandò il suo segretario a Parigi a recapitare i documenti pontifici. Il 31 maggio 1591 il Parlamento leghista della capitale registrò le sue facoltà.
La pubblicazione dei monitori fu interpretata dai cattolici realisti come una dichiarazione ...
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BILLIET, Alexis
Silvio Furlani
Nacque a Les Chapelles, nella provincia di Tarantasia, in Savoia, il 28febbr. 1783, da famiglia di contadini. Ammesso nel 1805al gran seminario di Chambéry, vi si distinse [...] di disciplinare e riformare il clero negli Stati sardi. Il 3 apr. 1848fu nominato senatore: alla Camera Alta del Parlamento subalpino egli intervenne rare volte nelle discussioni, e quasi sempre su questioni relative ai rapporti tra l'autorità civile ...
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CAPUTO, Nicola
Bruno Pellegrino
Figlio primogenito di Salvatore, marchese di Cerveto, e di Marianna Cacciatore, già vedova di Saverio Abadessa, nacque a Napoli il 3 febbr. 1774. Probabilmente influì [...] (1861-62), n. 52; II (1862-63), nn. 1. 3, 10, 37; La Riforma (Lecce), I (1862), nn. 11-13, 23; Atti del Parlamento delle Due Sicilie1820-1821, a cura di A. Alberti-E. Gentile, Bologna 1926, I, pp. 631 s.; P. Greco, Cenno biogr. del venerando vescovo ...
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GUALTIERI (Gualterio), Ludovico Gualtiero
Valentina Gallo
Nacque a Orvieto il 12 ott. 1706. Si ignora l'identità dei genitori. La famiglia era imparentata con i Pamphili e annoverava due cardinali, [...] … soit inviolablement observé, fu trasmessa dal G. soltanto il 17 febbraio). L'esito fu che finivano nelle mani del Parlamento i preti che rifiutavano l'estrema unzione a coloro che rimanevano ostili alla bolla Unigenitus.
Il G. assistette dunque a ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] rispetto, ma non lo registrò, in quanto la prassi prevedeva solo la registrazione delle bolle; nei mesi seguenti i Parlamenti delle province procedettero più o meno allo stesso modo. Quando Roma richiese al G. che nelle loro ritrattazioni i firmatari ...
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BONSI, Giovanni
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1560, da Domenico, senatore di Firenze, e da Costanza Vettori. Dopo avere studiato diritto a Padova, dove conseguì il dottorato in utroque iure, [...] Denis e il 15 al lit de justice tenuto da Luigi XIII nel convento degli agostiniani per la conferma dell'arrêt del Parlamento di Parigi che conferiva la reggenza a Maria de' Medici. Due mesi più tardi partecipò, in qualità di deputato della provincia ...
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DEL BALZO, Francesco
Franca Petrucci
Nacque nel 1410 da Guglielmo, conte di Montescaglioso e Bisceglie e duca di Andria (non da Giacomo, principe di Taranto, come afferma il Toppi), e da Antonia Brunforte. [...] diversi e infine nelle successive edizioni delle due opere. La costatazione però, fatta per la lettera di cui si è parlato precedentemente, che il D. non conosceva a sufficienza il latino per potersene giovare per una composizione, fa ritenere che la ...
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ALBERTINI, Arnaldo
Roberto Zapperi
Nato a Muro (Baleari) il 21 febbr. 1480, abbracciò lo stato ecclesiastico e si addottorò in diritto canonico a Pavia l'11 ott. 1509. Canonico della cattedrale di Maiorca [...] del Sant'Offizio (in particolare si sforzò di ottenere la riconferma di alcuni importanti privilegi sospesi da Carlo V nel Parlamento del 1535), determinò vivaci contrasti col potere vice-reale. Il più grave incidente insorse nel 1540, quando l'A ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...