Uomo politico irlandese (n. 1755 - m. Londra 1817), figlio di John. Nel parlamento dal 1776, cancelliere dello scacchiere di Irlanda (1782), sostenne l'emancipazione dei cattolici; guidò l'opposizione [...] all'unione legislativa con l'Inghilterra. Deputato irlandese alla Camera dei Comuni (1800), fu poi lord cancelliere dell'Irlanda (1806), quindi leader dell'opposizione ai Comuni (1808-17) ...
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Uomo politico irlandese (Newmarket, Cork, 1750 - Brompton, Londra, 1817). Membro (1783) del parlamento irlandese, vi sostenne con oratoria vigorosa l'emancipazione dei cattolici, criticò gli abusi nell'amministrazione [...] e avversò l'unione legislativa con l'Inghilterra. All'avvento al potere di Ch. J. Fox nel 1806, C. fu nominato Master of the Rolls e membro del consiglio privato. Dopo otto anni, si ritirò, andando a vivere ...
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Uomo politico e naturalista (Palermo 1774 - Firenze 1858). Fece parte (1812) del Parlamento straordinario incaricato di elaborare la costituzione siciliana, e vi seguì le parti del principe di Castelnuovo; [...] fu presidente della Camera dei Comuni (luglio 1813) e direttore della segreteria del ministero dell'Interno (ott. 1813). Quando venne meno l'appoggio dell'Inghilterra ai costituzionali siciliani e Ferdinando ...
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Giurista e uomo politico italiano (Firenze 1861 - Roma 1929). Avvocato, deputato al parlamento dal 1897 al 1929, del gruppo della destra di A. Salandra, fu sottosegretario di stato al Tesoro nel ministero [...] Giolitti (1904-05) e nel 1º ministero Sonnino (1906) e all'Agricoltura nel 2º ministero Sonnino (1909-10). Prof. di diritto amministrativo a Pisa, di scienza dell'amministrazione a Roma, ha notevolmente ...
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Agitatore cartista irlandese (Connorville, contea di Cork, 1794 - Londra 1855). Deputato al parlamento (1832-35), propugnò l'abolizione dell'unione dell'Irlanda con l'Inghilterra, ma con un programma diverso [...] da quello di D. O'Connell. Fondò (1837) il Northern Star per la propaganda del movimento cartista, che contribuì a organizzare prima con W. Lovett, e poi da solo. Sostenitore della violenza come strumento ...
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Uomo di stato (Mount Stewart, Down, 1769 - North Craig, Kent, 1822). Deputato al parlamento irlandese (1790), nel 1796 divenne guardasigilli per l'Irlanda: seguace del Pitt, ne fece approvare al parlamento [...] irlandese il progetto per l'unione legislativa con la Gran Bretagna (1801), e passò così a far parte del parlamento di Londra. Presidente del Board of Control (1802), sostenne la politica di resistenza all'influenza francese svolta in India da A. ...
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Cancelliere di Francia (Parigi 1588 - Saint-Germain-en-Laye 1672). Consigliere al parlamento, referendario al Consiglio di stato, parteggiò per Richelieu, dal quale ebbe la nomina a guardasigilli (1633), [...] quindi a cancelliere (1635); ma poi si avvicinò alla regina Anna d'Austria. Pronto ai voleri di Mazzarino e poi di Luigi XIV, partecipò attivamente dal 1662 al processo contro il sovrintendente N. Fouquet ...
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Ammiraglio (Bristol 1621 - Londra 1670). Nella guerra civile fu dalla parte del Parlamento, al comando di una nave nei mari d'Irlanda. Dopo il 1650 combatté nel Mediterraneo e nell'Atlantico i realisti [...] comandati dal principe Rupert. Vice ammiraglio del Blake nella prima guerra contro gli Olandesi, si distinse alla battaglia di Portland (1653) e nelle battaglie finali del conflitto. Cromwell lo mise a ...
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Antiquario e pubblicista inglese (East Peckham, Kent, 1597 - ivi 1672); eletto al Parlamento breve (1640), fu dapprima favorevole alle misure restrittive delle prerogative reali, poi, intimorito dall'oltranzismo [...] parlamentare, passò dalla parte del re. Preparò la petizione del Kent (1642) e altre manifestazioni realiste. Fu due volte arrestato e trattenuto nella Torre di Londra. Scrisse in favore delle libertà ...
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Giurista e uomo di stato (Castel Baronia, Ariano, 1817 - Roma 1888). Membro del parlamento di Napoli (1848), dopo la repressione borbonica si rifugiò a Torino, dove ebbe la prima cattedra di diritto internazionale. Deputato [...] alla Triplice alleanza (1882).
Vita
Iniziò l'insegnamento universitario a Napoli, esercitando anche l'avvocatura. Membro del parlamento di Napoli (1848), avendo partecipato ai moti rivoluzionarî, dovette rifugiarsi a Torino. In quella università fu ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...