ROSSI, Paolo
Uomo politico, nato a Bordighera il 15 settembre 1900. Avvocato, professore dal 1942 di diritto penale nell'univ. di Genova. Deputato alla Costituente, eletto deputato al Parlamento per [...] il P.S.D.I. per la I legislatura repubblicana e poi rieletto per le successive. Dal luglio 1955 al maggio 1957 è stato ministro della Pubblica Istruzione nel gabinetto Segni. Tra le sue opere: Scetticismo ...
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Strafford, Thomas Wentworth conte di
Politico inglese (Londra 1593-ivi 1641). Eletto ai Comuni per lo Yorkshire (1614), si schierò ripetutamente con l’opposizione, condividendone alcune apprensioni sui [...] I in Inghilterra nel 1639, creato conte di S. nel 1640, nello stesso anno convinse il re a convocare il Parlamento per ottenere i mezzi necessari a riprendere la lotta contro i presbiteriani scozzesi, insorti a difesa delle proprie libertà religiose ...
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Figlio (Rabat 1929 - ivi 1999) di Muḥammad V. Alla morte del padre (1961) salì al trono, istituendo un regime autoritario e dai forti toni nazionalistici. Filoccidentale in politica estera (intervenne [...] del padre (febbr. 1961). Malgrado l'instaurazione di una monarchia formalmente costituzionale, Ḥ. stabilì un regime autoritario, governando senza parlamento dal 1965 al 1977. Dalla metà degli anni Settanta il re riuscì ad allargare le proprie basi di ...
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Storico e uomo politico (La Spezia 1813 - Bogliasco 1894). Partecipò ai moti in Lunigiana (1848) e sostenne l'annessione della Toscana al Piemonte (1860); dal 1849 fu deputato al parlamento subalpino. [...] È autore del Dizionario del linguaggio italiano storico e amministrativo (1881), che illustra la terminologia delle pubbliche istituzioni negli antichi stati italiani ...
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Giornalista e uomo politico italiano (Alba 1830 - Torino 1916). Fu redattore dalla fondazione (1854), e poi direttore, del Diritto; direttore della Monarchia nazionale (1862), di ispirazione rattazziana; [...] deputato al parlamento per più legislature; sottosegretario al ministero delle Finanze (1878-79, 1885); senatore del Regno (dal 1900). ...
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Statista e storico inglese (Dinton, Wiltshire, 1609 - Rouen 1674); nominato consigliere privato e cancelliere dello scacchiere da Carlo I (febbr. 1642), rappresentò il re nelle trattative con il parlamento. [...] La sua tattica conciliante fu però disapprovata sia dall'esercito regio sia dal re. Dopo l'esecuzione di questo, nel dic. 1651 raggiunse Carlo II a Parigi, e ne divenne il principale consigliere: suo è ...
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Figlio (Bordeaux 1367 - Pontefract 1400) di Edoardo il Principe Nero, nipote e successore (1377) di Edoardo III, durante la sua minorità il consiglio di reggenza fu esautorato da Giovanni di Gaunt (1340-1399), [...] Lancaster ormai scomparso dalla scena. Sconfitto De Vere a Radcotbridge (20 dic. 1387), R. fu costretto a cedere alla volontà del "parlamento spietato" (1388), che mandò a morte i suoi ministri e pose lui di nuovo sotto tutela. L'anno dopo però egli ...
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Statista statunitense (Hodgensville, Kentucky, 1809 - Washington 1865), sedicesimo presidente degli Stati Uniti d'America. Avvocato autodidatta, convinto antischiavista, fu deputato per i whig dal 1834 [...] al 1842 al parlamento dell'Illinois e successivamente al Congresso (1846-49), mentre dal 1856 aderì al nuovo partito repubblicano. La sua elezione a presidente nel 1860 provocò una sollevazione degli stati schiavisti, cui seguì la creazione di una ...
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Uomo politico inglese (Greenwich 1614 - Eltham 1657); condannato (1638) per aver diffuso un libello contro il clero anglicano, fu liberato per intervento di Cromwell (1640). Entrato nell'esercito del parlamento [...] (1642), si dimise nel 1645 dopo aver avversato il predominio dei presbiteriani. Capo del partito democratico dei levellers, fautore di una maggiore libertà di coscienza e di numerose riforme politiche ...
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Generale, ammiraglio e uomo di stato inglese (Potheridge, Devonshire, 1608 - New York Hall, Essex, 1670). Si distinse in più azioni in Spagna e in Irlanda (1642-43); tornato in Inghilterra, passò (dal [...] e di un'amnistia generale e manovrando per nuove elezioni, il cui esito favorevole alla monarchia non era dubbio. Ottenuta la riapertura del parlamento con la riammissione dei membri cacciati con la Pride's purge, lo sciolse poco dopo. Il nuovo ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...