Pubblicista francese (n. Chasault 1735 - m. 1794). Funzionario di stato durante il ministero Turgot, pubblicò nel 1776 uno studio sugli Inconvénients des droits féodaux che fu condannato al rogo dal Parlamento [...] il 23 febbraio di quell'anno; ripubblicata numerosissime volte e tradotta in varie lingue, quest'opera servì di base ai decreti antifeudali promulgati dall'Assemblea Costituente il 7 ag. 1789 ...
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Uomo politico russo. Dopo il fallito colpo di Stato messo in atto nell'agosto 1991 dai conservatori, E. si fece attribuire, il 1° novembre 1991, dal parlamento della Repubblica russa i pieni poteri per [...] Primakov. Ma tra la fine del 1998 e i primi mesi del 1999 E. cercò di rafforzare la sua posizione rispetto al parlamento. In occasione della guerra della NATO contro la Iugoslavia (marzo-giugno 1999) affidò all'ex premier V. Černomyrdin l'incarico di ...
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VAIDA-VOEVOD, Alexandru
Oscar Randi
Uomo politico romeno nato a Olpert in Transilvania il 27 febbraio 1872. Laureato in medicina all'università di Vienna; eletto nel 1906 deputato al parlamento ungherese, [...] fu uno dei capi del movimento irredentista romeno, e il 18 ottobre 1918 vi lesse una dichiarazione che ebbe come conseguenza il distacco della Transilvania dall'Ungheria. Nel dicembre 1918 fu nominato ...
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Uomo politico (Milano 1815 - Solcio 1888). Entrò nel 1837 nella carriera amministrativa, collaborando nello stesso tempo agli Annali universali di statistica e alla Rivista europea. Rivelatosi vigoroso [...] Il nipote del Vestaverde, l'almanacco che egli compilò dal 1848 al 1858, di verseggiatore. Deputato al parlamento subalpino nel 1849 e al parlamento italiano dal 1861, partecipò attivamente ai lavori della Camera fino al 1886 e fu due volte ministro ...
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Nato a Pozzolo Formigaro nel 1881, morto a Varese il 31 agosto 1921. Avvocato e giornalista, fu volontario di guerra, meritandosi due decorazioni al valore; entrato in parlamento con la XXV legislatura [...] (1919), come deputato per Genova-Porto Maurizio, in sostituzione del defunto Orazio Raimondo, vi sostenne, con eloquenza e vigore, difficili battaglie parlamentari in nome delle necessità nazionali. Ebbe ...
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Giurista e uomo politico italiano (Catania 1865 - Roma 1910), fratello di Giuseppe e Quirino, zio di Ettore; insegnò fin da giovanissimo il diritto costituzionale nell'univ. di Catania. Deputato al parlamento [...] sovrano nella costituzione degli Stati (1886); Lo Stato nazionale e il governo rappresentativo (1889); ecc. Ma le sue migliori pagine si trovano nelle relazioni e nei discorsi parlamentari. Scrisse anche: L'arte di parlare in pubblico (1910). ...
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Uomo politico e pubblicista inglese (Penshurst, Kent, 1622 - Londra 1683). Secondogenito di Robert S., conte di Leicester, viaggiò da giovane in Europa e fu in Francia e in Italia. Scoppiata la guerra [...] concerning gouvernment (post., 1698), scritti contro il Patriarcha di R. Filmer, risalgono al 1681, quando fu sciolto l'ultimo parlamento di Carlo II: S. vi espone con vigore quella che sarà l'ideologia whig della seconda Rivoluzione, la monarchia ...
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MANZANO, Francesco di
Laura Casella
Nacque l'8 genn. 1801, a Giassico, frazione di Cormons. Figlio secondogenito di Leonardo, discendente di un'antica famiglia castellana e membro del Parlamento friulano, [...] e di Antonia Nicoletti, appartenente anch'essa a una famiglia nobile cividalese, compì la sua formazione sotto la guida di due precettori: J. Pigani e, qualche anno più tardi, N. Jacuzzi. Proseguì gli ...
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Uomo politico ungherese (Dég, Veszprém, 1882 - Balatonrendes, Zala, 1956); nel dicembre 1918 durante il gabinetto Károlyi fu per alcune settimane ministro della Guerra; si ritirò quindi dalla vita politica. [...] Entrato al parlamento nel 1931, nel 1934 fu tra i fondatori del movimento filonazista delle "Croci frecciate". ...
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I vescovi e sacerdoti della Chiesa d’Inghilterra (circa 400) e della Chiesa episcopale scozzese che rifiutarono di accettare con giuramento le norme in materia religiosa secondo la formula votata dal parlamento [...] inglese nel 1689. Lo scisma si esaurì tra 18° e 19° secolo ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...