BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] a Roma (marzo 1802), abitò in uno stabile di via del Corso (demolito più tardi per l'apertura di via del Parlamento). Nella stessa casa abitava Francesco Spada, il primo tra gli amici del B., epigrafista, erudito e modesto poeta.
Nel 1807 moriva ...
Leggi Tutto
CAROTI, Arturo
Michele Fatica
Nato a Firenze, il 5 apr. 1875, da Elvira Volpi e da Leopoldo, uno dei massimi dirigenti locali di associazioni radical-repubblicane, maturò negli anni dell'adolescenza [...] di quest'ultimo fu annullata).
Poco dopo, però, la sua presenza si fece più rara sia nella lotta politica sia in Parlamento, dove fece l'ultimo intervento di rilievo, l'8 marzo 1921, per ricordare S. Lavagnini assassinato dai fascisti e condanna e ...
Leggi Tutto
GIZZI, Giovanni Giuseppe
Stefano Gizzi
Nato a Ceccano, nel Frusinate, il 25 dic. 1863 da Emilio e Maria Sodani, apparteneva al casato del cardinale Tommaso Pasquale Gizzi, già segretario di Stato di [...] maggiori concorsi dell'epoca: la sistemazione di piazza dell'Indipendenza a Bologna, la facciata del duomo di Milano, il progetto per il palazzo del Parlamento a Roma (1889), quello per il palazzo di Giustizia a Roma, il progetto per il palazzo del ...
Leggi Tutto
DEL RE, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Turi, in Terra di Bari, il 2 genn. 1806 da Francesco Paolo e da Maria Componibile.
In un passato non lontano molti membri della famiglia paterna, originaria [...] II. Raggiunta l'Unità, il D. ebbe la direzione della Stamperia nazionale di Napoli, che lasciò per essere eletto al Parlamento (1861) nel collegio di Gioia dei Colle, dopo che una prima elezione era stata annullata proprio per l'impiego da lui ...
Leggi Tutto
GUERZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Mantova il 27 febbr. 1835 da Lino e Maria Borali. Dopo avere frequentato i licei di Mantova e di Brescia, s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'Università [...] lo definisce "imbevuto di un lacrimoso romanticismo" e parla dei suoi romanzi come "romanticherie ingenue e spesso , Torino 1886-87, III, pp. 260-264; T. Sarti, Il Parlamento subalpino e nazionale, Terni 1890, pp. 547-549; Diz. del Risorgimento ...
Leggi Tutto
ARMANNI, Vincenzo
Umberto Coldagelli
Nacque a Gubbio il 13 febbr. 1608 da nobile famiglia. Per la sua spiccata inclinazione allo studio fu inviato a Napoli nel 1629 presso lo zio Francesco Billi, agente [...] sue lettere descrivono la travagliata situazione politica e religiosa d'Inghilterra, la lotta delle fazioni e l'attività del Parlamento; si soffermano sulla difficoltà delle trattative e sui pericoli corsi in mezzo ad un popolo ormai in rivolta ...
Leggi Tutto
BORGOGNONI, Adolfo
Pino Fasano
Nacque il 4 nov. 1840 a Corropoli (Teramo), da Camillo, medico condotto, e da Clelia Vanni. Nel 1850 la sua famiglia si trasferì a Budrio, e il B. compì gli studi liceali [...] entusiasmi repubblicani andarono scemando: e dopo il sequestro di un suo opuscolo per le elezioni del 1874 (Irepubblicani in Parlamento), avvenuto a Bologna il 2genn. 1874, un ultimo episodio dovette convincerlo a desistere da ogni forma di attivismo ...
Leggi Tutto
EMANUEL, Luisa
Chiara Boninsegni
Nata a Novara nel 1830, figlia del cavalier Carlo, amministratore dell'ospedale Mauriziano di Torino, e di Giuseppa Carotti, di origine nobiliare, ricevette un'educazione [...] italiana presso il ginnasio di Bonneville in Savoia, grazie ad una raccomandazione del conte Luigi Corsi, deputato al Parlamento subalpino, il quale si adoperò anche per convincere il padre della E. ad acconsentire al matrimonio della figlia ...
Leggi Tutto
PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] oro, sono nemici della Libertà!» (L’archivio dei governi provvisori..., 1956, p. 276). Nella sua prolusione londinese del 1839, Pepoli parlò di fraternizing spirit of the age, which tends to unite the whole world into one family, of which the several ...
Leggi Tutto
BOIANI, Venceslao
Gianni Ballistreri
Nacque a Cividale nel Friuli, da Francesco e Rosa de' Claricini, presumibilmente nel penultimo decennio del secolo XV. Di nobile famiglia, poté compiere la sua educazione [...] , rifuggendo dalla guerra.
Una lettera inviata a suo fratello Federico in data 25 febbr. 1560 da un congiunto, in cui si parla della morte del B. come di fatto recente, attesta che essa avvenne in quell'anno e presumibilmente in quello stesso mese di ...
Leggi Tutto
parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...