CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] cautela. Se è sicuro che C. V chiese a Filippo di avocare a sé l'intera questione, non sembra che si sia parlato di portare il processo davanti a un concilio. I difensori della memoria di Bonifacio VIII sostenevano che un papa poteva essere giudicato ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] allo Stato – attivata già all’esordio della vicenda storica unitaria quando a pochi anni da Porta Pia cominciavano ad arrivare in parlamento i primi progetti di legge per il divorzio5 – la disciplina morale della Chiesa ha messo a fuoco un modello di ...
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FIESCHI, Niccolò
Aurelio Cevolotto
Nacque a Genova intorno al 1456 da Giacomo di Ettore, del ramo di Savignone della potente famiglia dei conti di Lavagna e probabilmente dalla prima moglie di questo, [...] l'agosto del 1504, ad affermare la propria autorità in quanto vescovo di Fréjus sui canonici di Barjols, spalleggiati dal Parlamento di Provenza, nel dicembre dello stesso anno il F., avendo ottenuto il 28 novembre l'amministrazione della diocesi di ...
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GATTI, Vincenzo Maria
Massimo Cattaneo
Figlio di Agostino, nacque a Riva Ligure, nella diocesi di Ventimiglia, il 15 marzo 1811. Seguendo le orme di uno zio appartenente all'Ordine dei frati predicatori, [...] e a pensare unicamente a ottenere l'indipendenza e la libertà. Ogni altra decisione doveva essere demandata a un futuro "gran parlamento nazionale" da convocare a Roma sotto la presidenza del papa (p. 71). Di lì a poco il voltafaccia di Pio IX ...
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COTTON, Genesi di
M.V. Marini Clarelli
È così denominato dal bibliofilo inglese Robert Cotton, che lo acquisì prima del 1617, il codice Cott. Otho B.VI della British Library di Londra, che raccoglie [...] codice rimase fino al 1693, quando John Cotton, nipote di Robert, riuscì a rientrarne in possesso. Nel 1702 il parlamento britannico accolse la donazione della biblioteca Cotton, insieme con la quale il manoscritto fu trasferito prima a Essex House e ...
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BOCCELLA, Cesare
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca il 24 marzo 1810 dal marchese Cristoforo e da Elisabetta Bartolommei, fu educato a Parma in un collegio retto dai padri benedettini, da cui [...] Pacini. Questa fu in sostanza una vittoria del gruppo cattolico lucchese, che con il B. fece sentire la sua voce nel Parlamento toscano (Stanghellini-Tintori, pp. 59-60 e passim).
Il granduca Leopoldo II lo prese a benvolere e nel 1849 lo nominò ...
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CENCI, Baldassare
Enrico Stumpo
Nacque a Roma il 4 genn. 1647 da Virginio e da Vittoria Veraspi. Venne avviato giovanissimo alla carriera ecclesiastica, mentre il fratello Tiberio, destinato alla carriera [...] legazione, dopo aver lanciato la'scomunica contro gli invasori, e negando l'annessione del Contado Venassino alla Francia, proclamata dal Parlamento di Provenza.
Con la morte di Innocenzo XI e i primi accordi fra il re di Francia e il nuovo pontefice ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] , la cui persona era «sacra e inviolabile»; i ministri rispondevano della loro azione di governo all’imperatore e non al Parlamento.
Consolidato il sistema capitalistico, fu avviato un processo di espansione. Nel 1894-95 il G. sconfisse la Cina; con ...
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WAYNFLETE (o WAYNFLEET), William
Vescovo di Winchester, lord cancelliere d'Inghilterra, nato intorno al 1395, e morto a South Waltham (Hampshire) l'11 agosto 1486. Pare nascesse a Waynfleet (Lincolnshire) [...] al processo e alla condanna per eresia di Reginald Pecock, vescovo di Chichester. Come cancelliere, il W. presiedette il parlamento di Coventry che nel novembre 1459 accusò i capi yorkisti, sconfitti a Ludlow, d'alto tradimento. Fu appunto per questo ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] , per esempio, in un numero de «Il Ponte» apparso nel giugno 1950 e dedicato a Chiesa e democrazia, arrivò a parlare di «Repubblica pontificia», denunciando la formazione in Italia di una «dittatura sorda», di un «vero e proprio stato pontificio» nel ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...