Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] di Dio e della Chiesa», ma che furono convinti e fervidi sostenitori e interpreti delle istanze risorgimentali, sedendo nel Parlamento unitario dal 1861 al 1870, quali Enrico Amari, Paolo Campello, Cesare Cantù, Augusto Conti, in più di un’occasione ...
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GUALTIERI (Gualterio), Ludovico Gualtiero
Valentina Gallo
Nacque a Orvieto il 12 ott. 1706. Si ignora l'identità dei genitori. La famiglia era imparentata con i Pamphili e annoverava due cardinali, [...] … soit inviolablement observé, fu trasmessa dal G. soltanto il 17 febbraio). L'esito fu che finivano nelle mani del Parlamento i preti che rifiutavano l'estrema unzione a coloro che rimanevano ostili alla bolla Unigenitus.
Il G. assistette dunque a ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] rispetto, ma non lo registrò, in quanto la prassi prevedeva solo la registrazione delle bolle; nei mesi seguenti i Parlamenti delle province procedettero più o meno allo stesso modo. Quando Roma richiese al G. che nelle loro ritrattazioni i firmatari ...
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BONSI, Giovanni
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1560, da Domenico, senatore di Firenze, e da Costanza Vettori. Dopo avere studiato diritto a Padova, dove conseguì il dottorato in utroque iure, [...] Denis e il 15 al lit de justice tenuto da Luigi XIII nel convento degli agostiniani per la conferma dell'arrêt del Parlamento di Parigi che conferiva la reggenza a Maria de' Medici. Due mesi più tardi partecipò, in qualità di deputato della provincia ...
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DEL BALZO, Francesco
Franca Petrucci
Nacque nel 1410 da Guglielmo, conte di Montescaglioso e Bisceglie e duca di Andria (non da Giacomo, principe di Taranto, come afferma il Toppi), e da Antonia Brunforte. [...] diversi e infine nelle successive edizioni delle due opere. La costatazione però, fatta per la lettera di cui si è parlato precedentemente, che il D. non conosceva a sufficienza il latino per potersene giovare per una composizione, fa ritenere che la ...
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ALBERTINI, Arnaldo
Roberto Zapperi
Nato a Muro (Baleari) il 21 febbr. 1480, abbracciò lo stato ecclesiastico e si addottorò in diritto canonico a Pavia l'11 ott. 1509. Canonico della cattedrale di Maiorca [...] del Sant'Offizio (in particolare si sforzò di ottenere la riconferma di alcuni importanti privilegi sospesi da Carlo V nel Parlamento del 1535), determinò vivaci contrasti col potere vice-reale. Il più grave incidente insorse nel 1540, quando l'A ...
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LAURIA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Montefusco, presso Avellino, il 6 giugno 1769, da Giuseppe e Antonia Ribas, secondo di tre maschi. Rimasto presto orfano prima del padre, poi della madre, [...] numerazione, Giunta di scrutinio, f. 156; Napoli, Arch. stor. del Comune, Atti di morte, Sezione avvocata, atto 727 (1828); Atti del Parlamento delle Due Sicilie, 1820-1821, a cura di A. Alberti - E. Gentile, I-VI, Bologna 1926-41: I-III, ad ind.; C ...
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ACCIAIUOLI, Angelo
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 1298 da Monte di Mannino. Entrato nell' Ordine domenicano tra il 1315 e il 1317, fece parte del convento di S. Maria Novella. L'8 giugno 1328 [...] ai Fiorentini, l'A. gli si pose contro, partecipando ad una delle congiure del 1343. Fatta suonare la campana a parlamento, propose la nomina di una Balìa di quattordici cittadini, che fu proclamata il 2 ag. 1343, con lui a capo. Successivamente ...
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Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia 1792 - Roma 1878). Il suo pontificato (1846-78) è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa: furono decenni particolarmente densi di avvenimenti che [...] protestato vivamente, P. IX si rinchiuse nel Vaticano e si rifiutò di accettare la legge delle guarentigie votata dal parlamento italiano. Deludendo chi aveva sperato nel suo impegno per una conciliazione tra Chiesa e libertà, P. IX strinse invece ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] 1346 Edoardo III confiscò i proventi dei benefici i cui titolari non si trovavano nel Regno. Nel 1351 il Parlamento approvò lo "Statute of Provisors", destinato ad eliminare ogni ingerenza della Sede apostolica nella disposizione dei benefici. C. VI ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...