Cambray-Digny, Luigi Guglielmo conte di
Uomo politico (Firenze 1820 - ivi 1906). Esponente della nobiltà liberale fiorentina, ne condivise nel 1848 la crescente resistenza dapprima alla formazione del [...] di annessione immediata al Piemonte, ma fu poi conquistato alle direttive di Cavour. Nel 1860 fu nominato senatore nel Parlamento subalpino e fu uno dei principali esponenti della Destra toscana, ispirandone dal 1866 anche un giornale, la «Gazzetta d ...
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GIAMPIETRO, Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 17 ag. 1849 da Ferdinando, piccolo imprenditore pastario, e da Mariannina Sciorilli, originaria di Tornareccio (Chieti), località della quale [...] , Le elezioni politiche dal 1919 al 1924 in provincia di Salerno, Assisi-Roma 1973, pp. 15-17; F. Barbagallo, Stato, Parlamento e lotte politico-sociali nel Mezzogiorno, 1900-1914, Napoli 1976, pp. 592, 601-604; D. Cosimato - P. Natella - D. Dente ...
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ASPRONI, Giorgio
Mario Barsali
Nato a Bitti (Nuoro) il 5 giugno 1809, da Giorgio e da Rosalia De Murtas, di povera famiglia, rimase presto orfano del padre, e da uno zio prete fu mantenuto agli studi, [...] . L'A., stabilitosi tra Genova e Torino, fu deputato nella IV, V, VII, IX, X, XI e XII legislatura. In parlamento si schierò con la Sinistra, collaborando con Brofferio, Rattazzi, Sineo; con A. Turcotti e G. Robecchi fece parte della triade dei preti ...
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Figlia (Kensington 1819 - Osborne House, is. di Wight, 1901) di Edoardo, duca di Kent, quartogenito di Giorgio III, e di Vittoria Maria Luisa, figlia di Francesco di Sassonia-Coburgo. Divenuta imperatrice [...] ), in un periodo di trasformazione sociale e politica. La riforma elettorale (1830-32) aveva aperto le porte del parlamento ai ceti industriali e commerciali, segnando la fine del predominio della grande aristocrazia terriera; si era agli inizi delle ...
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Uomo di stato inglese (Londra 1757 - ivi 1844); intransigente tory, deputato dal 1784 (nel 1789-1801 speaker della Camera), divenne primo ministro alla caduta di Pitt (1801-1804) e concluse la pace di [...] conservazione sociale opponendosi alla libertà di stampa e all'opinione liberale che reclamava la riforma del Parlamento. Reprimendo severamente le agitazioni operaie (massacri di Manchester, 1819), contribuì ad aggravare la pericolosa divisione tra ...
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Uomo politico argentino (Córdoba 1937 - Buenos Aires 2019). Esponente della Unión Cívica Radical (UCR), fu eletto al Senato federale in rappresentanza della capitale nel 1973, carica che mantenne sino [...] il 48,5% dei voti. Criticato da più parti per la gestione politica ed economica del Paese, venuto meno il sostegno del parlamento in seguito alla grave sconfitta elettorale patita dalla sua coalizione nel 2000, causata in gran parte dalla grave crisi ...
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Figlio (L'Aia 1772 - Berlino 1843) dello statolder Guglielmo V e di Sofia Guglielmina di Prussia, combatté nell'esercito prussiano contro le armate rivoluzionarie, e, nel 1806, contro Napoleone; rimase [...] , solo nel 1839. Consentì, riluttante, anche ad alcune riforme costituzionali (responsabilità dei ministri di fronte al parlamento, bilancio biennale anziché decennale). L'opposizione al suo progettato matrimonio con la contessa d'Outremont, belga e ...
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Storia (p. 893). - La conferenza imperiale del 1926 gettò le basi del nuovo sistema di rapporti tra la madre patria, i dominî e le colonie, formatosi specialmente per effetto della guerra mondiale. Si [...] e precisò ulteriormente il sistema creato nella Conferenza imperiale del 1926. Infatti, lo statuto di Westminster stabilì che il Parlamento britannico non avrebbe avuto più il diritto di legiferare per i Dominions; che il diritto di pace e di guerra ...
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GORBAČËV, Michail Sergeevič
Adriano Guerra
Uomo politico sovietico, nato a Privol'noe (distretto di Krasnogvardejsk, regione di Stavropol') il 2 marzo 1931 da una famiglia contadina. Conseguita nel [...] seppure colpite nel partito (con l'emarginazione di Ligačëv e l'estromissione di numerosi quadri dal Comitato centrale) e nel Parlamento (con le elezioni per il primo Congresso dei deputati del popolo il 25 maggio 1989), d'incominciare a raccogliere ...
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WADDINGTON, William-Henry
Georges Bourgin
Uomo politico francese. Nacque a Saint-Rémy-sur-Avre (Eure-et-Loire) l'11 dicembre 1826, da una famiglia di tessitori inglesi. Studiò a Cambridge. Naturalizzato [...] 'una sezione. Dopo la guerra del 1870, fu eletto deputato dell'Aisne. Dal 1871 al 1894, fu, senza interruzione, membro del parlamento. Sedeva al centro destro, ma si avvicinò a poco a poco al centro sinistro, e fece parte, nel 1873, della Commissione ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...