Musicista (Pavia 1757 - Milano 1841). Celebre virtuoso e maestro di violino e viola, ebbe cariche alle corti di Parma e di Milano. Primo violino e direttore d'orchestra alla Scala (1803-33), dal 1808 insegnò [...] al conservatorio di Milano. Fu maestro di B. Ferrara e E. Cavallini e, secondo alcuni, di N. Paganini. Delle sue varie musiche strumentali ancora oggi sono eseguiti alcuni duetti per violino e viola ...
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GHIONE, Franco
Raoul Meloncelli
Nacque ad Acqui Terme il 26 ag. 1886 da Giuseppe e da Angela Corielli.
Allievo del conservatorio di Parma, ove si diplomò in violino e in composizione, fece parte dell'orchestra [...] Caniglia e T. Gobbi e Il conte Ory di Rossini, rappresentato al Piccolo teatro di musica.
Tornato al teatro Regio di Parma nella stagione 1957-58, in cui diresse Lucia di Lammermoor e Carmen di Bizet, passò poi al teatro Municipale di Reggio Emilia ...
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FURLOTTI, Arnaldo
Luca Giannetti
Nacque a San Secondo Parmense il 12 ott. 1880 da Eugenio, musicista dilettante, e da Lucia Varacca. Fu avviato agli studi musicali durante il seminariato: dapprima allievo [...] diploma in composizione. Per l'occasione scrisse l'oratorio Iudith, poi eseguito e da lui stesso diretto al teatro Regio di Parma il 13 nov. 1912 e al teatro Vittorio Emanuele di Torino il 26 apr. 1914 (fra gli esecutori della prima rappresentazione ...
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Pianista italiano (Roma 1911 - Firenze 1997). Studiò al conservatorio di Santa Cecilia in Roma e insegnò nei conservatorî di Parma, Firenze, Napoli, Milano, Roma. Concertista in Europa e negli USA, suonò [...] con direttori quali W. Furtwängler e D. Mitròpulos, e fu apprezzato soprattutto come interprete di musica contemporanea ...
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Baritono italiano ( Torino 1914 - Saint Vincent 2007). Dopo aver compiuto gli studî musicali a Torino, debuttò nel 1936 a Parma, passando poi alla Scala e in teatri stranieri. Fu molto apprezzato da A. [...] Toscanini quale interprete verdiano ed emerse soprattutto in Aida, Otello e Falstaff ...
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Cantante italiana (Portomaggiore 1905 - Milano 1981). Studiò con A. Vezzani al conservatorio di Bologna e debuttò nel 1927 a Parma come soprano lirico. Affermatasi ben presto in campo internazionale, fu [...] applaudita interprete di un largo repertorio, ottenendo particolari successi nelle opere di G. Puccini ...
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DALL'ARGINE
Alberto Iesuè
Famiglia di musicisti emiliani attivi tra il XIX e il XX secolo.
Luigi, figlio di Pietro e Marianna Sottieri, nacque a Parma il 24 marzo 1808. Studiò con il maestro F. Carrozzi [...] ed esordì in pubblico con le Fantasie di un poeta a Roma, coreografie di A. Pallerini, rappresentato al teatro Regio di Parma il 25 genn. 1862; a questa attività rimane legata la sua fama. La sua musica per balli, facile, brillante, melodiosa, si ...
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Musicista (Forlimpopoli 1603 - ivi 1680), maestro di cappella alla corte e alla cattedrale di Modena (1645-54), e alla corte di Parma (1665 circa). Celebre violinista, compose musica di ogni genere: sacra, [...] teatrale, e soprattutto strumentale (sonate, sinfonie-concerti, concerti, ecc., fino a quattro strumenti), esercitando particolare influsso nell'evoluzione della musica per archi ...
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Cantante (Varese 1773 - Milano 1850). Studiò al conservatorio di Milano e si perfezionò in seguito con G. Crescentini. Debuttò come contralto a Parma nel 1789 e si presentò poi, ovunque acclamata, nei [...] principali teatri d'Europa. Fu particolarmente protetta da Napoleone, che la assunse come virtuosa da camera alla sua corte. Dal 1822 si ritirò dalle scene e si diede all'insegnamento; ebbe come allieve ...
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Musicologo italiano (Samarate 1929 - Roma 2019). Ha insegnato musicologia all'Institut catholique di Parigi (1968-71), ai conservatori di Pesaro, L'Aquila, Parma e all'università di Macerata. Dal 1977 [...] titolare della cattedra di semiotica musicale (disciplina di cui è stato uno dei primi cultori in Italia) a Bologna e poi a Roma e dal 1985 di metodologia dell'educazione musicale all'università di Bologna, ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.