Medievista e bizantinista (Amburgo 1905 - Oxford 1991). Dopo aver studiato lettere classiche e filosofia a Monaco e Heidelberg, nel 1934 abbandonò la Germania per motivi razziali e si trasferì a Londra, [...] College di Oxford (1961-71). Editrice di testi (tra cui il Menone tradotto da Enrico Aristippo, 1940, e il Parmenide tradotto da Guglielmo di Moerbeke, 1953, entrambi pubblicati nel Corpus platonicum Medii Aevi), si dedicò inoltre allo studio della ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] illusori, ma radicalmente falsi e devono quindi essere rifiutati. Anche se molti dissentivano dalle conclusioni a cui lo stesso Parmenide era giunto attraverso lo studio di 'ciò che è', secondo cui la pluralità, il divenire e il mutamento dovevano ...
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(gr. τὰ Μέγαρα) Cittadina della Grecia orientale, nell’Attica. Nell’antichità fu il centro politico della regione compresa fra l’istmo di Corinto, l’Attica e la Beozia (Megaride). Fu fondata verso la [...] che si riconnette a certi aspetti deteriori della sofistica della stessa età. Platone volle dimostrare ironicamente, nel Parmenide, come la dialettica zenoniana adottata dai Megarici, di confutazione del molteplice in difesa dell’Uno, potesse essere ...
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(gr. Μεγάλη ῾Ελλάς) Denominazione attestata forse dalla seconda metà del 4° sec. a.C., e con più sicurezza dal 2° sec., per designare il complesso delle colonie greche dell’Italia meridionale peninsulare; [...] Notevole la fama conseguita nella speculazione filosofica dalla scuola eleatica di Velia (colonia focese sulla costa tirrenica) con Parmenide, e nello sviluppo di dottrine fisiche, matematiche e mediche.
L’arte
La ricerca storico-artistica sull’arte ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] il commento di Proclo) sia le Leggi, ma la posizione di questi dialoghi nell’ultimo platonismo è marginale rispetto a Parmenide e Timeo40.
La nuova concezione dell’anima e dell’uomo, unita all’abbandono dell’intellettualismo, apre lo spazio per una ...
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Greci antichi
Emanuele Lelli
Alle radici della cultura occidentale
Per le straordinarie esperienze vissute in diversi campi ‒ dalla politica alla letteratura ‒ e per le affascinanti creazioni di cui [...] a questi e altri interrogativi furono definiti sophòi ("sapienti") e sono figure spesso per noi avvolte dalla leggenda: Talete, Pitagora, Parmenide. Dopo di loro si apre una stagione ricchissima di veri e propri intellettuali che indagano l'uomo e la ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] intenzioni di Pico, di una progettata concordia tra Platone e Aristotele.
Nell’opuscolo, rifacendosi anche alla disputa del Parmenide platonico, spiegò al filologo in quale senso i ‘trascendentali’ logici ens e unum potessero essere predicati delle ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] -Joseph 37, 1960-1961, pp. 93-124.
E. Corsini, Il trattato ''De divinis nominibus'' dello Pseudo-Dionigi e i commenti neoplatonici al Parmenide, Torino 1962, p. 58 ss.
T.H. Gaster, s.v. Angel, in The Interpreters Dictionary of the Bible, I, New York ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] la filosofia si portò in Sicilia e in Magna G., dove fiorirono la scuola pitagorica e la eleatica (Senofane, Parmenide, Empedocle). La novellistica popolareggiante, soprattutto la favola animalesca, fiorì in Asia Minore, nel 6° sec., e si raccolse ...
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eleatismo
s. m. [der. di eleatico]. – Scuola filosofica greca, sorta in Elèa, città della Magna Grecia, alla fine del sec. 6° a. C., che ebbe come rappresentanti Parmenide, Zenone e Melisso; la sua dottrina fondamentale, concernente la differenza...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...