CIVININI, Guelfo
Felice Del Beccaro
Nacque a Livorno il 1º ag. 1873 da Francesco e da Quintilia Lazzerini. Il padre, di origine pistoiese, esercitava una modesta attività commerciale che, poco dopo [...] , in La Nuova Italia, XI (1940), pp. 341 ss.; A. Baldini, Buoni incontri d'Italia, Firenze 1942, pp. 130-140; L. Fiumi, Parnaso amico, Genova 1942, p. 47 e passim; O. Vergani, Sogni di C., in Corriere della sera, 23 sett. 1949; F. Stocchetti, Isogni ...
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ANGUILLARA, Giovanni Andrea dell'
Claudio Mutini
Nacque a Sutri intorno al 1517, come si deduce da un capitolo autobiografico indirizzato al card. C. Madruzzo.
Incerta è anche la famiglia cui l'A. appartenne, [...] . XVIII cui accenna F. Argelati (Biblioteca dei volgarizzatori, III, Milano 1767, p. 133). La ristampa veneziana del 1799 (Parnaso de' poeti classici d'ogni nazione, XXVIII) venne ad interrompere un periodo di stasi nella fortunata storia editoriale ...
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LISI, Nicola
Monica Marchi
Nacque a Scarperia, nel Mugello, l'11 apr. 1893 da Giuseppe, piccolo possidente, e da Anna Savi. Nella sua città il L. portò a termine il corso di studi primari e poi si trasferì [...] italiana. I contemporanei, II, Milano 1963, pp. 1037-1050; P. Pancrazi, N. L., o il magico quotidiano, in Id., Ragguagli di Parnaso, Milano-Napoli 1967, pp. 145-153; L. Del Zanna, N. L. viandante pacifico, in Scrittori italiani, II, Cicognani, Papini ...
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FOPPA, Marco Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Roma nel 1603 dal mercante e. nobile bergamasco Giovanni Paolo, che aveva ottenuto anni prima la cittadinanza romana, e da Lorenza Testa.
Insieme al fratello [...] Agrippinae 1645, p. 79; V. Armanni, Lettere, I, Roma 1663, pp. 35 s., 262, 286, 321, 494 s.; N. Amenta, Rapporti di Parnaso, Napoli 1672, p. 116; C. Menage, Mescolanze, Parigi 1678, pp. 129-142; P. Sforza Pallavicino, Lettere, Roma 1848, pp. 29 s.; D ...
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GIAMBULLARI, Bernardo
Franco Pignatti
Nacque nel 1450 da Piero di Giovanni, di professione orafo, e da una Maritana, il cui cognome non è tramandato. Ebbe un fratello minore, Manfredi, di salute malferma, [...] inedite o rare, a cura di I. Marchetti, Firenze 1955. L'edizione più recente del Ciriffo con la giunta è quella nel Parnaso italiano, VI, Venezia 1841, coll. 109-414; il Sonaglio delle donne ha un'edizione Leida, G. van der Bert (Livorno, G. Masi ...
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GRAPALDO (Grapaldi), Francesco Mario (Maria)
Anna Siekiera
Nacque nel gennaio del 1460 a Parma, da un'antica famiglia di cui si hanno notizie a partire dalla seconda metà del XIV secolo. I genitori, [...] ; V. Marchi, Note in margine al G., in Aurea Parma, XXXIX (1955), pp. 147-154; F. Rizzi, Figure dimenticate del parnaso parmense, ibid., XLII (1958), pp. 180 s.; V. Lublinsky, Notions bibliothéconomiques de la Renaissance. Un texte oublié de G., in ...
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Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
Caratteristiche fisiche
I geologi includono la regione nella parte [...] eroicomici Eneida navyvarat («Eneide travestita»), ispirato all’opera dell’ucraino I.P. Kotljarevs′kyi, e Taras na Parnase («Taras in Parnaso»). Una prima scuola letteraria si ha grazie all’opera del polacco J. Czeczot, la cui produzione (canzoni ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] non sia sempre sembrato), essa risponde (a parte la corresponsione specifica ad analoga richiesta, non è improbabile di un collega di Parnaso, nel sonetto Amor e 'l cor gentil sono una cosa, capitolo XX) alla "questione" che aveva dato materia a più ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] contenuto sentenzioso - furono pubblicati nella Comp. di cose nuove di V. Calmeta …, Venezia 1507 e inseriti in seguito nel "Parnaso Italiano", XII, Venezia 1851, col. 135-137 (cfr. Menghini, pp. 17-27); si conosce dal manoscritto Panciatichiano 117 ...
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Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] soltanto un poeta poteva disporre in simile guisa. Ed eccolo ad asserire, forse con un lieve sorriso: « e Democrito caccia di Parnaso i poeti che sian savi ». Ora afferma che, comunque sia, i maninconici non per infermità ma per natura sono d'ingegno ...
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Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...
parnasico
parnàṡico (o parnàssico) agg. [der. di Parnaso] (pl. m. -ci), letter. – Forma rara per parnasio: Il parnassico allòr (L. Alamanni), in quanto l’alloro era sacro ad Apollo, e quindi alla poesia.