PORTA, Carlo
Claudio Milanini
PORTA, Carlo. – Nacque a Milano il 15 giugno 1775, da Giuseppe e da Violante Gottieri. Il padre (1728-1822) discendeva da una famiglia cittadina benestante ed era un funzionario [...] visioni alla moda (In mort del Consejer de Stat Cav. Stanislao Bovara, Ona vision) o per mezzo del rifacimento parodico di storielle edificanti secentesche (Fraa Diodatt, On miracol, Fraa Zenever). Ecco soprattutto, a intervallo di poco meno di due ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] rimaneva comunque il più tipico narratore del classicismo). Le intenzioni erano così destinate a subire un rovesciamento quasi parodico: "Non avendo religione" il G. "non ha ricevuto ispirazione alcuna dal suo soggetto ed è venuto tranquillamente ...
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VECCHI, Omero
Monica Venturini
(Luciano Folgore). – Nacque a Roma il 18 giugno 1888, in via Madonna dei Monti 75, da Aristide, impiegato di origine emiliana, e da Maria Crema, piemontese, i quali ebbero [...] liriche che avrebbe dovuto completare il ciclo formato da Il libro degli epigrammi, Il libro delle favole e Il libro delle parodie.
Fonti e Bibl.: Un Fondo dedicato a Folgore è conservato in Roma, presso l’Archivio del Novecento dell’Università degli ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] un uso straniato di immagini convenzionali e di frasi stereotipate, per cui più che di reale intento parodico appare giusto parlare "dell'acquisizione di disinvoltura e spregiudicatezza nell'accostarsi alla letteratura colta" (Fubini). Questo duttile ...
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GRITTI, Francesco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia nella notte tra l'11 e il 12 nov. 1740, secondogenito dei patrizi Giannantonio di Domenico e Cornelia Barbaro di Bernardo.
I Gritti di questo ramo, [...] presso Bassaglia, le due prime parti nell'autunno del 1767 e la terza nel 1768. Se il titolo del romanzo era una parodia di quelli sfornati dall'abate P. Chiari, in quegli anni l'autore italiano di maggior successo sul fronte della "fiction", quanto ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] falsa è la data del 1619 sull’edizione descritta in Giambonini, 2000, n. 81). Le migliori Fischiate sono di travolgente gusto parodico nei riguardi del poema esameronico di Murtola e della sua poetica (nella chiusa di XI: «fior, fronde, herb’ombre, e ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] che sbrigliasse l'immaginazione, per esplorare i territori dell'ignoto, senza tuttavia rinunciare al gusto per l'ironia e la parodia, per la divagazione e il paradosso, per l'eccesso e l'assurdo.
Nel 1913 il D. assistette alla prima esecuzione ...
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parodico
paròdico agg. [dal gr. παρῳδικός] (pl. m. -ci), non com. – Relativo alla parodia, che ha carattere di parodia: testi, poemetti p.; il genere parodico.
parodia
parodìa s. f. [dal gr. παρῳδία, comp. di παρα- per indicare somiglianza e ᾠδή «canto»; cfr. lat. tardo parodĭa]. – 1. a. Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico o anche critico, consistente, nel caso...