DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] un uso straniato di immagini convenzionali e di frasi stereotipate, per cui più che di reale intento parodico appare giusto parlare "dell'acquisizione di disinvoltura e spregiudicatezza nell'accostarsi alla letteratura colta" (Fubini). Questo duttile ...
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GRITTI, Francesco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia nella notte tra l'11 e il 12 nov. 1740, secondogenito dei patrizi Giannantonio di Domenico e Cornelia Barbaro di Bernardo.
I Gritti di questo ramo, [...] presso Bassaglia, le due prime parti nell'autunno del 1767 e la terza nel 1768. Se il titolo del romanzo era una parodia di quelli sfornati dall'abate P. Chiari, in quegli anni l'autore italiano di maggior successo sul fronte della "fiction", quanto ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] che sbrigliasse l'immaginazione, per esplorare i territori dell'ignoto, senza tuttavia rinunciare al gusto per l'ironia e la parodia, per la divagazione e il paradosso, per l'eccesso e l'assurdo.
Nel 1913 il D. assistette alla prima esecuzione ...
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parodico
paròdico agg. [dal gr. παρῳδικός] (pl. m. -ci), non com. – Relativo alla parodia, che ha carattere di parodia: testi, poemetti p.; il genere parodico.
parodia
parodìa s. f. [dal gr. παρῳδία, comp. di παρα- per indicare somiglianza e ᾠδή «canto»; cfr. lat. tardo parodĭa]. – 1. a. Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico o anche critico, consistente, nel caso...