ADRAMITTENO, Manuel
Domenico Musti
Incerti sono molti dati relativi a questo greco, vissuto nella seconda metà del sec. XV; lo stesso cognome ricorre in forme diverse, ᾿Αδραμυττηνός, ᾿Αδραμυττινός, [...] sibillini (come risulta dal ms. n. 11283 della Biblioteca reale di Bruxelles), ove, nell'intento di mostrare come anche nel mondo antico fosse a taluni rivelata la paroladiDio, raccoglie tutti gli oracoli che sembrano alludere alla venuta del ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] in uno libello, ch'io intendo di fare, Dio concedente, di Volgare eloquenza". Non si può escludere che l'opera potesse in realtà essere già iniziata, quando scriveva queste parole: che è opinione di molti; tuttavia sembra più ragionevole pensare ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] dell’«idea», «invenzione», «ab eterno in mente diDio». La dottrina produsse un dialogo «più concertante che fino agli anni Trenta. L’ideale di questa fase era una lingua comune, fatta diparole e modi esistenti in toscano e corrispondenti ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] , appariva allo stesso autore "disuguale, febbrile, spezzato, come la paroladi chi è tra i tormenti" (ibid., p. XV) - l care; e sì piango la natura di quest'uom ragionante plasmato a somiglianza diDio, che di ogni altrui comodo ha sete ardentissima ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] che si ha a dire o scrivere; poi esprimerlo ben con le parole: le quali, s'io non m'inganno, debbono esser proprie, gran pittura sia, per man della natura e diDio composta; la qual chi può imitare parmi esser di gran laude degno". Il passo non è ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] " della predicazione apostolica, alle "sediziosissime" paroledi due giovani nobili romani esortanti "il popolo diDio". Ma di per sé infieriscono sugli uomini "altri uomini" e c'è sempre di che piangere in un'Italia destituita una volta per tutte di ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] della denuncia del C. come "empio nemico didio" che non credeva "di là dalla morte". Su questa base vennero riprese . Flaminio è cosa ancor più criticabile per il C.: la parola scritta, dice dopotutto, è l'unica realtà indagabile per rinvenire ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] piacevolezza da tutti per l'amor diDio"), collegando questa situazione narrativa al tema di alcune tra le più celebri chi scrive, trasportando le qualità e gli effetti da parola a parola: il qual trasportamento bisogna che si faccia alcuna volta, ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] ; si allei coi vicini; rispetti la parola data, a meno che non si tratti d'eretici o di ribelli; munisca lo Stato di fortezze; si preoccupi della capitale; sia timorato diDio, "zelante della religione",persecutore di quanti ne vogliono una "nuova ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] fare". Egli afferma che bisogna saper intendere nel giusto senso le paroledi libertà ed uguaglianza che, se male intese, possono essere dannose. uomini sono sì tutti uguali perché tutti figli diDio, ma sono anche diversi nelle capacità; il segreto ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...