NIETZSCHE, Friedrich Wilhelm
Giuseppe GABETTI
Rodolfo PAOLI
Giuseppe GABETTI
Pensatore, nato a Röcken presso Lützen il 15 ottobre 1844, morto a Weimar il 25 agosto 1900: nel quale tutte le contrastanti [...] antimetafisiche e anticristiane - è che nel concetto di verità, di legge morale, diDio, il naturale svolgersi della vita, anziché stimolato di N. che ci sia rimasta e anche architettonicamente la più finita. Con un Hymnus an das Leben su paroledi ...
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Occorre anzitutto definire esattamente l'estensione del termine. Con esso si vuole indicare, nel presente articolo, non solo una forma di pensiero religioso-filosofico, ma anche un complesso di istituzioni [...] delle Upaniṣad (Taitt. Up., 2, 4) dice: "la parola e il pensiero erano partiti per cercare il bráhman, ma tornarono senza insomma ciò che si chiama bhaktimārga, "la via dell'amor diDio", che insieme con gli altri due sopra descritti, karmamārga o ...
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ROUSSEAU, Jean-Jacques
Ferdinando NERI
Henry PRUNIERES
Ernesto CODIGNOLA
Biografia e attività letteraria. - Nacque a Ginevra il 28 giugno 1712, da una famiglia protestante d'origine francese; la madre [...] idea sintetica il sistema totale degli esseri, di dare un significato alla parola "sostanza", che è in fondo la massima delle astrazioni. Il mondo sensibile s'è tutto spiritualizzato e la voce diDio parla non solo nell'intimo della coscienza ma ...
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Sommo musicista tedesco, nato ad Eisenach il 21 marzo 1685 (31 marzo secondo il calendario gregoriano), morto a Lipsia il 28 luglio 1750. Ottavo e ultimo figlio di Giovanni Ambrogio Bach, da Erfurt, e [...] grandi Passioni, tutto era pensato e compiuto "a gloria diDio e a ricreazione dello spirito", vigilando ciascun manoscritto le sigle ed è sulla soglia della Passione secondo S. Matteo. Le parole supreme sono già dette. Da allora egli non si ripete, ...
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PASCAL, Blaise
Giovanni Vacca
Nato a Clermont (poi Clermont-Ferrand) il 19 giugno 1623, morto a Parigi il 19 agosto 1662. La famiglia Pascal, nobilitata già da parecchie generazioni, aveva dato alla [...] rivive il misticismo di Saint-Cyran, trasmessogli dalla parola più pacata, ma fedele, di Antoine Singlin. Il fervore religioso di P. parve bisogna scommettere per l'esistenza diDio). Né meno è da tener conto delle lettere di Jacqueline a Gilberte in ...
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È oggi un semplice villaggio del nomos di Ftiotide e Focide (A. T., 82-83) sul fianco meridionale del Parnaso (1085 ab. nel 1928), sorto nel 1892 con l'antico nome in occasione degli scavi per i quali [...] offre la speciale storia religiosa, non di un'idea o di un dio migrante, ma di un attorno al quale sono passate generazioni paroladi Apollo che ne sorveglia anche lo sviluppo nelle nuove sedi: valga come tipo di κτίσις mantica quella notissima di ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] non si avverano, si pensò, ciò avviene perché c'è una forza, ostile a quella diDio, che impedisce l'avverarsi della sua parola. In questo dualismo ostile, Dio certo rimarrà vincitore "alla fine dei tempi": ma frattanto si sta svolgendo la lotta, e ...
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La parola ἀμϕιϑέατρον è in una prima fase aggettivo di due desinenze, che viene poi usato al neutro come sostantivo. Perciò l'etimologia data da Isidoro di Siviglia, nella sua opera Etymologiae (VI sec.) [...] , ma non ancora monumentale, nel senso romano della parola. È naturale che mentre in alcune regioni si cominciavano nei secoli si rifecero battaglie di tori, tornei o giudizî diDio, ultimo e lontano ritorno di ludi gladiatorî e delle venationes che ...
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Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] Dio e gli uomini, di cui Dio si serve per annunziare agli uomini e per fare eseguire sulla terra la sua volontà; e in questo senso più ristretto la parola , III, 13; Apocalisse, XIV, 10), i figli diDio (Giobbe, I, 6; II, 1; Salmo XXVIII,1 ...
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INDIA (XIX, p. 1)
Piero LANDINI
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Pier Fausto PALUMBO – Giuseppe TUCCI
Superficie e popolazione (p. 22). - Con la nuova costituzione, andata in vigore il 1° aprile 1937, [...] dei Sannyāsi e si continua quel canto che comincia con le parole: bande mātaram, ed è diventato poi l'inno nazionale dei eccelle Tukārām (1608-1649), il quale fu un vero menestrello diDio e che la leggenda favoleggia sia stato rapito in cielo da ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...