Eliot, Thomas Stearns
Rosa Maria Colombo
Lo scrittore della crisi della modernità
Poeta e critico letterario di lingua inglese assai influente nel Novecento, Thomas Stearns Eliot ha elaborato nella [...] metropoli moderne ha contrapposto la virtù della parola poetica come approdo di salvezza
Lo sbarco nella terra desolata
Nato città del mondo", irreali rispetto all'archetipo della "città diDio".
Il superamento della crisi
Colpito da paralisi è il ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] ’E. predinastico si componeva di una moltitudine di minuscoli regni, ciascuno sotto l’autorità di un dio locale, rappresentato da un radici consta di tre consonanti che, a seconda del valore semantico, morfologico, sintattico della parola, assumono ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] di una delle maggiori stirpi sudarabiche immigrate, gli Ḥabashāt, deriva quello di Abissinia, mentre la parola E. è di origine dio cielo, congiunta con la venerazione di spiriti e geni benefici o malefici; si facevano sacrifici, esisteva una casta di ...
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Poeta e saggista italiano (Firenze 1914 - ivi 2005); ha insegnato letteratura francese nell'università di Firenze. Fin dall'esordio (La barca, 1935), recò nella cultura poetica dell'ermetismo [...] 1946; Quaderno gotico, 1947), che mostrano la solitudine di "parole esiliate" e pur raccolte in solidarietà cristiana, seguirono a Dio da Dio medesimo", "Al centro d'una ed universa mente". L'esperienza della scrittura drammaturgica del Purgatorio di ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] divino di intuire con assoluta trasparenza i suoi trasmutabili stati d'animo, che nell'atto di tradursi nella parola sembrano trabocca selvaggia e barbarica, di una primitività che è più vicina a Dio e alla sua giustizia di quanto non sia la più ...
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WOLFRAM von Eschenbach
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato verso il 1170 nella media Franconia, morto fra il 1219 e il 1225: la sua famiglia pare aver avuto sede a Eschenbach, cittadina a sud-est di [...] Parsifal, che nel suo errore giunge persino a rinnegare il suo Dio, ma non perde mai sé medesimo nella purità umana della sua dedizione tutti quanti. E la sua parola è dappertutto carica d'immediata emozione, calda di sangue pulsante. Su tutta la ...
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VERLAINE, Paul
Sergio Solmi
Poeta francese, nato a Metz il 30 marzo 1844, morto a Parigi il 7 gennaio 1896. Nel 1851 entrò in collegio a Parigi, compiendo gli studî al liceo Bonaparte. La vocazione [...] le impercettibili variazioni della voce interiore. Ivi la parola si fa incorporea, confonde i suoi colori e di accorata rassegnazione cristiana e di disperata invocazione a Dio rappresentato da Sagesse: più tardi il poeta fu tradito dalle necessità di ...
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(App. III, I, p. 541)
Poeta e saggista francese, morto a Parigi il 22 settembre 1984. Eletto nel 1968 all'Académie Française, se ne dimise clamorosamente nel 1975. Poeta profetico, assegna al linguaggio [...] assimilano al Verbo inteso come unità assoluta di esistenza e parola. Il desiderio di assoluto, di ricostruzione della perduta unità con Dio, danno vita talvolta a tranquille scene pastorali o a visioni di rinnovato Paradiso perduto, in contrasto con ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] 1965, p. 67). Ora le parole che J. A. Symonds scriveva nel 1873 a proposito di Pater: ‟C'è un sentore di morte che non si spiccica da quest'uomo, che rende la sua musica (ma mio Dio, quant'essa è dolce!) alquanto languida e malsana" sembrerebbero ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] 10,10), associazione diparole paradossali (la diga fatta erigere da Costanzo per bloccare il porto di Bologna è definita verso il Reno, il vincitore si ferma al tempio di Apollo presso Autun e lì il dio in visione gli predice eterna gloria (21). Il ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...