Fenomeno per cui una parola, priva di accento proprio, si appoggia a quella precedente in modo da formare con essa un’unità fonetica e spesso anche grafica (per es., parlami, salvalo ecc.). La parola atona, [...] sentite arcaiche e pedantesche, come per es. dicesi, diconsi) e talvolta ad altre parti del discorso. Quando segue a parolatronca e alla 2a persona dell’imperativo di andare, fare, dare, dire, stare, la consonante iniziale dell’enclitica si rafforza ...
Leggi Tutto
In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta di uno o più fonemi in fine di parola.
In grammatica italiana, caduta di vocale (o di sillaba) finale che avvenga tanto davanti a vocale quanto davanti [...] , diversa da quella con semplice elisione, in uso davanti a vocale. In poesia si fa un ampio uso del t., anche quando la parolatroncata non si appoggi né per il senso né per l’accento a quella che segue (per es., Piacemi al men ch’e’ miei sospir ...
Leggi Tutto
Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] almeno in parte differenti: cfr. § 5).
Consiste nell’allungamento (o geminazione) della consonante iniziale di una parola che sia preceduta da una parolatronca o da alcuni morfemi capaci di indurre il raddoppiamento: ad es., parlò [bː]ene, città [p ...
Leggi Tutto
L’elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi [...] è il risultato di un’elisione perché buon vicina sarebbe impossibile. Inoltre, l’apocope si differenzia dall’elisione perché la parolatronca può essere prodotta in isolamento come in gran, quel, bel, castel, rispetto a un’, l’, d’, ecc. Quindi qual ...
Leggi Tutto
L’➔accento della lingua italiana è di tipo espiratorio, in quanto fa emergere il nucleo vocalico della ➔ sillaba accentata con una maggiore emissione di fiato. In una catena fonica si distinguono così [...] nello scritto, si potrà ricorrere a un ► accento grafico (capitàno, càpitano), così come avviene per la parolatronca capitanò [kapitaˈno] («comandò, guidò», passato remoto del verbo capitanare), in cui l’►accento grafico è peraltro obbligatorio ...
Leggi Tutto
L’accento grave è un tipo di ➔ accento grafico, cioè un segno diacritico che, in forma di barretta obliqua orientata in alto verso sinistra (‵), si pone sulle vocali per segnalarne la messa in evidenza [...] (verbo) ~ chièse (plurale di chiesa), nei casi in cui il contesto non basti a disambiguarle. Anche sulle vocali finali delle paroletronche, ove l’accento grafico in italiano è obbligatorio, si può trovare l’accento grave o l’accento acuto: l’accento ...
Leggi Tutto
TRONCA, ACCENTAZIONE
Hanno accentazione tronca (detta anche ossitona) le parole accentate sull’ultima sillaba. Quando la parola ha più di una sillaba, l’accento è segnalato graficamente
caffè, virtù, [...] della 3a persona singolare del passato remoto e del futuro semplice dell’➔indicativo, in genere, sono tronche
mangiò, poté, punì, avrà, capirà.
Dubbi
Nelle paroletronche l’accento finale può essere acuto o grave a seconda dei casi:
– l’accento è ...
Leggi Tutto
La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] , tranne in rari prestiti quale bantu (di cui peraltro esiste anche la pronuncia tronca bantù); la /u/ atona in fine di parola è semmai una caratteristica di certi dialetti (reatino, sardo, salentino). Per ciò che riguarda invece il vocalismo tonico ...
Leggi Tutto
Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] bensì propriamente semantico e lessicale. Vale a dire che una parola può cambiar di significato, in quelle lingue, soltanto in base dubbio facilitata rispetto ad un’altra ad accentazione fissa (tronca) come il francese. Ancora più mobili sono gli ...
Leggi Tutto
RADDOPPIAMENTO SINTATTICO
Il raddoppiamento (o rafforzamento) sintattico o fonosintattico si verifica quando la consonante iniziale di una parola, in particolari condizioni, raddoppia nella pronuncia [...] ➔univerbazioni – anche nella grafia.
Nella pronuncia, il raddoppiamento sintattico si può avere:
– dopo una parola con accentazione ➔tronca
Sarò franco si pronuncia correttamente Sarò ffranco
Perché mai? si pronuncia correttamente Perché mmai?
Città ...
Leggi Tutto
tronco1
trónco1 agg. [lat. trŭncus] (pl. m. -chi). – 1. a. Privo, privato, mutilo di qualche sua parte: sovra un picciol colle Tronca de’ rami una gran quercia eresse (Caro); solido t. (e cono t., piramide t., ecc.), in geometria, denominazione...
troncamento
troncaménto s. m. [der. di troncare]. – 1. L’azione del troncare, il fatto di venire troncato: t. di un ramo; il t. di una relazione. 2. a. In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta di uno o più fonemi in fine di parola....