DAZZI, Manlio
Leandro Angeletti
Nacque a Parma il 17 apr. 1881 da Edoardo e da Laurina Maurighi. La sua infanzia e la sua giovinezza furono contrassegnate dai continui spostamenti della famiglia per [...] Malatestiana, dov'era stato preceduto da R. Serra. Occupò questo posto con una certa reverenza, come suona nelle sue stesse parole: "Avevo pudore di sedermi nella sua sedia" tanto che "lasciato lo studiolo al suo spirito, andai a fare il bibliotecaio ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] anche nel lessico, dove componenti dotte e popolari o realistiche si incontrano in omaggio a un gusto umanistico per la parola rara, stagliata su uno sfondo di lingua letteraria comune a base petrarchesca. Anche in questo caso la componente dotta è ...
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BOCELLI, Arnaldo
Renato Bertacchini
Nacque a Roma il 1° giugno 1900, da Ferruccio, funzionario presso il ministero delle Poste, e da Almerina Farina, in una famiglia di origine parmense (i Bocelli avevano [...] contrabbandano "vuoto di pensiero, insensibilità alla vita e ai problemi essenziali d'oggi, sfiducia nella semanticità della parola". Al centro di questa polarità, lo "scriver bene" di D'Annunzio (distinguendo, salvaguardando per altro le prose ...
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DA COLLO, Francesco
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Conegliano (Treviso) intorno al 1480 da una nobile famiglia originaria di Ceneda (att. Vittorio Veneto). Si dedicò all'attivita diplomatica al servizio [...] la Russia, fino al momento della partenza, il 4 genn. 1519. Oltre alle estenuanti trattative con i boiari, "descritte parola per parola come negli atti originali russi" (Karamzin), risoltesi in un fallimento perché non portarono né alla pace né alla ...
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BARATONO, Adelchi
Vittorio Mathieu
Nacque l'8 apr. 1875 a Firenze dove il padre, Alessandro, originario di Ivrea, si era stabilito dopo il trasferimento della capitale del regno da Torino. La madre, [...] , in una personale forma di "sensismo", dove tornavano a incontrarsi il significato etimologico e il significato moderno della parola "estetica". Nel 1911 - l'anno del congresso internazionale di filosofia di Bologna, a cui il B. partecipò - egli ...
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COLOMBI, Giuseppe
Bianca Maria Antolini
Nacque con ogni probabilità a Modena (nella dedica a Francesco II d'Este della sua Opera seconda afferma di essere nato "riverentissimo suddito" del duca) nel [...] benigno lettore" dell'Opera quarta, in cui il C., da buon secentista, gioca sui vari sensi del proprio cognome e della parola "arco", ci mostra un uomo ben deciso a reagire alla maldicenza; e poiché anche il Bononcini, nelle prefazioni alle sue opere ...
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CORSI, Iacopo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze il 17 luglio 1561 da Giovanni di Jacopo (da non confondere col celebre Giovanni di Bardo, morto nel 1547) e da Alessandra di Simone della Gherardesca.
La [...] anni cominciò a prender forma, nelle conversazioni con Ottavio Rinuccini, l'idea di un nuovo incontro fra musica e parola ("recitar cantando"), secondo il modello dell'antica tragedia greca. La paternità di questo progetto è chiaramente attribuita al ...
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Demy, Jacques
Vittorio Giacci
Regista cinematografico francese, nato a Pontchâteau (Loire-Atlantique) il 5 giugno 1931 e morto a Parigi il 27 ottobre 1990. In un periodo in cui il cinema sembrava andare [...] D., aveva fatto per la parrocchia di Ars quello che François Truffaut aveva fatto per il cinema francese: "un tipo che prende la parola e che parla un po' più forte degli altri". Erano quelli gli anni della Nouvelle vague, e D., pur essendo amico di ...
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Brook, Peter
Valentina Valentini
Regista teatrale e cinematografico inglese, nato a Londra il 21 marzo 1925. L'attività di B., noto soprattutto come regista teatrale, rientra in quel contesto sperimentale [...] Moderato cantabile ‒ Storia di uno strano amore), tratto da un romanzo di M. Duras: nel film il dispositivo dominante è la parola e la macchina da presa, fissa di fronte ai due protagonisti (Jeanne Moreau e Jean-Paul Belmondo), capta le emozioni dei ...
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AMIANI (Ammiani, come egli stesso spesso sottoscrive negli atti dell'Ordine), Sebastiano
Giuseppe Alberigo
Nacque a Fano da famiglia di modesta notorietà e dei suoi famigliari si ricorda il nome della [...] del generale degli agostiiani e risulta presente alle prime quattro sessioni di quell'anno; tuttavia non prese mai la parola su questioni dogmatiche o disciplinari, nè assolse il compito di predicatore, almeno secondo quanto risulta dagli atti del ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...