Le locuzioni avverbiali sono unità formate da due o più parole che, prese nel loro insieme, svolgono una funzione paragonabile a quella degli ➔ avverbi.
In italiano, esse sono costituite per lo più da [...] , cioè in maniera diversa. Ciò è dovuto al fatto che, mentre gli avverbi sono costituiti da una sola parola, e dunque sono costituenti cosiddetti leggeri, le locuzioni avverbiali sono pesanti in quanto formate da più materiale linguistico (nel ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] , ottativa, esclamativa);
(c) avere predicati dalla semantica diversa (verbo di stato, di azione, di percezione, di parola, di giudizio);
(d) avere diversa qualità (frase nominale, verbale, positiva, negativa, di citazione, di ➔ discorso riportato ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] : 76). Il motivo potrebbe risiedere nel fatto che, in italiano, le approssimanti si realizzano come tali solo in posizione iniziale di parola (come in uomo [ˈwɔːmo], uovo [ˈwɔːvo], ieri [ˈjɛːri], iato [ˈjaːto]) e in posizione intervocalica (come in ...
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Il trapassato remoto è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che indica principalmente un evento compiuto in un passato immediatamente prossimo a un altro evento passato, in generale espresso dal [...] remoto (salvo quando il loro significato diventi trasformativo, come con avere nel senso di «ottenere»: quando ebbe avuta la parola, cominciò la sua orazione):
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a. *quando Paola ebbe avuto freddo durante la gita, rimase infreddolita per tutto il ...
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I puntini (detti anche puntini sospensivi) sono una piccola serie di punti (di solito tre: ‹...›) che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da [...] non letterari si dà un uso ‘brillante‘ dei puntini, che ricorre quando si vuole annunciare un gioco di parole, una parola audace o paradossale o una battuta di spirito (Serianni 1988). Questo impiego si trova spesso nella prosa giornalistica, oppure ...
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Il plurale maiestatis (espressione lat.: «plurale di maestà») indica l’uso della prima persona del plurale (anziché del singolare) del verbo e dei corrispondenti aggettivi e pronomi personali e possessivi, [...] un giudizio o una valutazione (➔ testi narrativi):
(7) Siamo al punto di passaggio dalla democrazia al socialismo, parola che non spaventa questo ristretto filone di rivoluzionari (Francesco Leoni, Storia dei partiti politici italiani, Napoli, Guida ...
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Sono ambigeneri le parole che possono essere usate sia al maschile sia al femminile senza che si modifichi la forma del suffisso flessivo (➔ genere):
(1) il nipote / la nipote
(2) il giornalista / la giornalista
(3) [...] non solo al singolare ma anche al plurale (i / le testimoni, gli / le amanti, i / le contabili, i / le francesi). Le parole del secondo gruppo, invece, al plurale hanno forme flesse distinte per il maschile e per il femminile (gli atleti / le atlete ...
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Il termine frangimento si è affermato nella tradizione dialettologica italiana nel corso del XX secolo per definire una tipica alterazione di timbro delle vocali accentate che si verifica in alcune varietà [...] , sono la notevole variabilità areale di esiti e l’instabilità distribuzionale (il fenomeno è evidente soprattutto quando la parola è prima di pausa o focalizzata). Sono notevoli anche le sue condizioni d’instabilità all’interno della stessa parlata ...
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Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] il simbolo ∞ (che in un primo tempo venne adoperato per indicare l’uguaglianza, ed è una deformazione delle prime lettere della parola aequalis); si scrive pertanto:
limx→x0 f(x) = + ∞, ovvero limx→x0 f(x) = − ∞.
Nel caso di una funzione che tende ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] trascrizione non rende le lettere maiuscole a inizio frase o nei nomi propri, non prevede l’inserimento di spazi tra parole, sebbene siano previsti dei simboli per indicare pause maggiori (∥) o minori (∣). I simboli dell’IPA sono ripartiti in Tavole ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...