GIUSTINIAN, Orsatto
Simona Mammana
Nacque a Venezia dal nobile Michiel di Giacomo di Polo, del ramo detto da Negroponte, e dalla cittadina Elena Mazza di Gaspare il 27 sett. 1538.
Il G. venne registrato [...] 'espediente tipografico della lettera ornata a inizio di ogni gruppo di liriche e del carattere maiuscolo per il resto della parola incipitaria, cui è demandato il compito di distinguere nel continuum del libro la sua articolazione interna.
Le rime d ...
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LEOPARDI, Monaldo
Nicola Del Corno
, Nacque a Recanati il 16 ag. 1776 dal conte Giacomo e da Virginia dei marchesi Mosca. La famiglia, fra le più nobili della zona e da sempre di parte guelfa, si era [...] Invece di impegnarsi in dissertazioni dottrinarie, usava il dialogo serrato, la battuta anche salace - si veda il gioco di parole fra costituzione e costipazione - e il paradosso per sostenere la causa del trono e dell'altare. L'opuscolo non mancava ...
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CAPORALI, Cesare
Claudio Mutini
Nacque in data tradizionalmente fissata al 20 giugno 1531, a Perugia, da Camillo.
Secondo le notizie forniteci dal Cavallucci riguardo alla sua formazione intellettuale, [...] ha offesa la Corte... l'abborrisce e difficilmente s'indurrebbe alla pace con essa, ma un poco di tregua sotto la parola del signor Marchese, può e dee farla; massime che sebbene questa è discendente di quella, che fece già per isdegno graziosamente ...
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PEREZ, Francesco Paolo
Elena Gaetana Faraci
PEREZ, Francesco Paolo. – Nacque a Palermo il 19 marzo 1812 da Bartolomeo e da Antonina dei baroni Iannelli di Caccamo.
Il padre era un alto funzionario dell’amministrazione [...] della natura e del vero nell’arte, seguito da un carme sullo stesso argomento, Firenze 1855; Sulla importanza della parola e sulle origini della letteratura italiana, Palermo 1860; Sulla libertà di insegnamento: lettera al cav. G. Lo Bianco, Palermo ...
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CHECCHETELLI, Giuseppe
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 25 nov. 1823 da Antonio e da Vincenza Campanelli, originari di Ciciliano presso Tivoli. Si laureò in diritto, ma non esercitò mai la professione [...] ), ma non svolse mai una particolare attività parlamentare, limitandosi ad essere ideale rappresentante di Roma e prendendo la parola solo per questioni riguardanti gli interessi della emigrazione o la questione romana, come nel caso del discorso di ...
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GRANUCCI, Nicolao
Franco Pignatti
Nacque a Lucca nel 1521 da Guglielmo, preposto di S. Maria di Filicorni, prebenda appartenente alla famiglia, e rettore sine cura della chiesa di S. Donnino a Marlia, [...] disadorna intelaiatura il G. imbastisce una farraginosa narrazione in forma di dialogo, in cui i personaggi prendono la parola per esporre racconti, aneddoti, riflessioni morali, insomma una selva ("selva di varia lettione non sarebbe forse illicito ...
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GUIDETTI, Francesco
Stefano Jossa
Nacque a Firenze il 6 nov. 1493 da Lorenzo di Francesco di Guidetto e da Lucrezia di Lorenzo Corsi sotto il gonfalone del Nicchio, nel quartiere di S. Spirito, nel [...] , a un sonetto del Rucellai al G. e all'Alamanni: Cara coppia d'amici, il cui valore; un sonetto del G. dà la parola a una donna (Venuto è 'l tempo, anzi è passato homai) in gara con un analogo sonetto dell'Alamanni (Lassa al medesmo punto homai ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] .
Respinti i suoi articoli dal Corriere della sera, si dedicò in ogni occasione alla propaganda per l'intervento con la parola; il 20 settembre si trovò coinvolto in una tumultuosa dimostrazione in Galleria.
Alla fine di settembre il C. si trasferì ...
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PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] Fede e bellezza. Racconti, Firenze 1972, pp. 5-35) – in cui ravvisò un culto sensuale, dannunziano ante litteram, della parola – e Capuana (in Giacinta, ibid. 1972, pp. 5-25), che intese non solo come obbediente a un canone positivistico-naturalista ...
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MAGNANI, Andrea
Paolo Pontari
Nacque a Bologna intorno alla metà del XV secolo. Da una lettera inviata al M. da Antonio Cortesi Urceo, detto Codro, in occasione della morte del padre, si ricava che [...] .S. de li Arienti, Le Porretane, a cura di B. Basile, Roma 1981, p. 386; V. Branca, Poliziano e l'umanesimo della parola, Torino 1983, pp. 7, 136, 163 s., 178; F. Pezzarossa, "Ad honore et laude del nome Bentivoglio". La letteratura della festa nella ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...