BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] palese o segreto, che è nell'uomo per trovare poi una parola di speranza che non fosse il frutto dì colpevoli illusioni; dalla sua Orazio Costa) che non soltanto tende ad un "teatro della parola", ad un teatro di poesia ed introspezione, ma che cerca ...
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LONZI, Carla
Maria Luisa Boccia
Nacque a Firenze il 6 marzo 1931 da Agostino, artigiano, e Giulia Matteini, diplomata maestra, entrambi orfani. Era la prima figlia, accolta come «la creatura più attesa» [...] avevano niente a che vedere. D’altra parte per entrare in uno spirito femminista le giovani hanno dovuto scardinare non poco le parole d’ordine, i modi e i miti sessantotteschi. È stato malgrado il ’68 e non grazie al ’68 che hanno potuto farlo ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] senza riguardo alle stagioni. Ritroso e timido anche per la bruttezza della persona, accentuata dallo strabismo e dalla difficoltà di parola, non si allontanò mai da Modica, dove peraltro fu onorato, ebbe moglie e figli e fu sette volte, pare contro ...
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GUERRINI, Vittoria (Cristina Campo)
Simona Carando
Nacque a Bologna il 28 apr. 1923, unica figlia di Guido e di Emilia Putti.
Crebbe in un ambiente colto e raffinato, circondata da persone adulte e senza [...] , in Città di vita, LI (1996), 6, a cura di M. Farnetti - G. Fozzer, pp. 467-601; M. Pieracci Harwell, Il sapore massimo di ogni parola, in C. Campo, La tigre assenza, a cura di M. Pieracci Harwell, Milano 1997, pp. 281-305; Per C. Campo, a cura di M ...
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FRANCHI, Raffaello
Silvia Zoppi Garampi
Nacque a Firenze il 21 maggio 1899 da Annibale e da Agostina Chiarelli. Appena adolescente iniziò a lavorare nella trattoria del padre a piazza Pitti, la "piazza [...] alla sua giovinezza, è caratterizzata da poemetti in prosa e da frammenti, intesi, questi ultimi, nel genuino senso della parola e non secondo quel gusto dell'epoca che aveva elevato il frammento lirico a genere letterario. L'influenza dell'opera di ...
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FASOLO, Ugo
Massimo Onofri
Nato a Belluno, il 27 dic. 1905 da Umberto e da Rosa De Salvador, a vent'anni si trasferì a Firenze, ove terminò gli studi laureandosi in scienze naturali e intraprendendo [...] , 26 giugno 1976; B. Pento, Da F. a Cimatti, in Il Ragguaglio librario, XLIII (1976), 10, pp. 330 s.; C. Sgorlon, Le tre parole di U. F., in Nuova Antologia, giugno-luglio-agosto 1977, pp. 74-80; A. Frattini, Bilancio per la poesia di F., in Libri e ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] una raccolta di Epistres du debat sur le Roman de la Rose. Il dossier, sotto il velo di un'apparente obiettività (la parola è concessa anche ai rappresentanti del partito avverso) è costruito con grande abilità allo scopo di imporre il punto di vista ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] malinconia, appena sfiorano le lievi meditazioni, le sterzate polemiche incapaci di atrabiliare indignazione. In Via delle cento stelle la parola del G. si fa ancor più tenue, meno oltranzistica, perché il disincanto spesso sta per affiorare o forse ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] ad esibire l'impossibilità della letteratura, l'antiletterarietà di un esempio morale sempre e anonimamente rinnovabile.
La parola defraudata induce ad una fantasia distruttiva che si esercita con particolare frequenza proprio contro gli organi della ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] poteva giustificare la sua varietà contenutistica e "la libertà di usar metafore ardite, di confondere i tempi, di intesser parole nove, forastiere, e latine e insomma di far quelle cose che le composizioni epiche, tragiche e liriche (che per natura ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...