MORFOLOGIA
Giacomo Devoto
Lo svolgimento della nozione di morfologia risente in questi ultimi anni del contraccolpo delle ricerche fonologiche e di quelle di grammatica generale (v. fonetica; linguistica, [...] la realtà di una "lingua in sé". Parecchi sono i problemi particolari affrontati con spirito strutturalista. La teoria della parola nel lavoro di A. Rosetti, Le mot, esquisse d'une théorie générale, Bucarest, 2ª ed. 1947, con ricca bibliografia ...
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MEDICEO O MEDICEO?
La pronuncia corretta dell’aggettivo (che significa ‘della famiglia Medici di Firenze’) è medìceo, con accentazione ➔sdrucciola. Infatti quando una parola italiana termina in -eo, [...] di solito l’accento cade sulla sillaba precedente: come in argenteo, roseo, etereo ecc.
Storia
Nei testi dei secoli scorsi, soprattutto in poesia, è possibile trovare anche l’accentazione ➔piana medicèo
Parea ...
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L’epentesi (dal tardo lat. epenthĕsis, a sua volta dal gr. epénthesis «inserzione») è un fenomeno fonetico che consiste nell’inserimento di un suono non etimologico in una parola o una sequenza fonica. [...] luogo alle forme parlate [pɪsikoloˈʤia] o [pɪsːikoloˈʤia]. Nel parlato, si ha epentesi vocalica anche per adattare alcune parole di origine straniera, a una forma sillabica ritenuta canonica per l’italiano: così in Brooklyn che per anaptissi di [o ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Criptologia e criptoanalisi
Mohamad Mrayati
Criptologia e criptoanalisi
La criptologia è una disciplina cui afferiscono tre branche principali: [...] con la prima.
L'utilizzazione di un codice è invece un metodo della criptografia secondo il quale una parola o una frase è sostituita da una parola, un numero o un simbolo. La lista che fornisce tutte le equivalenze forma così una sorta di dizionario ...
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Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] (a) paratagmi composti da due SV:
(50) Gesticola e parla anche quando è solo (Vassalli 2010: 222)
(51) Lei non ha detto una parola, ma mi ha sottratto con delicatezza il pacco e si è messa seduta sul bordo del letto (Maggiani 1995: 249)
(b) paratagmi ...
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MEDIA
La pronuncia corretta del sostantivo media (o mass media), con il quale si indicano i mezzi di informazione (giornali, televisione, internet), è mèdia, perché la parola deriva dal latino mèdia [...] (plurale di medium ‘mezzo’). Sconsigliabile, anche se molto frequente, è la pronuncia mìdia, derivata da quella inglese.
Usi
La parola si usa solo al plurale maschile
la forza dei media, i media televisivi, i nuovi media
È da considerarsi ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] preposizione a e le congiunzioni e e o possono prendere un -d eufonico davanti a vocale (es., ad ognuno, ed insieme).
A una parola che finisce per vocale ne può seguire un’altra che comincia per consonante. In alcuni casi si può modificare la prima ...
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senso La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni e per estensione la percezione e coscienza di fatti interni.
Significato; ciò che una parola, una frase, un contesto vuol dire.
Anatomia
Organi [...] L. Prieto e altri, con s. si indica la particolare utilizzazione, in un contesto determinato, del significato (➔) di una parola; a s. usato in tale accezione corrisponde ciò che il matematico G. Frege chiamò Bedeutung di una espressione, riservando ...
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L’aferesi (lat. aphaeresis, dal gr. aphairéo «sottrarre») è un fenomeno fonetico che consiste nella caduta di uno o più foni all’inizio di parola (Del Popolo 20042).
L’aferesi è diffusa soprattutto nel [...] poetico. Sempre nella lingua poetica è documentata (almeno fino al Seicento, sporadicamente anche nel Settecento) l’aferesi di i- nelle parole inizianti per in- o im- prima di consonante (Serianni 2001: 94-95, che cita esempi del Bembo, alcuni dei ...
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ANODINO O ANODINO?
La pronuncia corretta di questo aggettivo che significa ‘scialbo, senza carattere’ è anòdino. Si è mantenuta l’accentazione ➔sdrucciola, che la parola aveva nel latino tardo e prima [...] significato in ambito medico di ‘calmante, lenitivo’).
La pronuncia anodìno, dovuta al modello delle numerose e diffusissime parole in -ino con accentazione ➔piana (carino, latino, tavolino), anche se piuttosto diffusa, è sconsigliabile.
VEDI ANCHE ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...