CUCULO O CUCULO?
La pronuncia corretta è cucùlo, con accentazione ➔piana, che prosegue quella dell’etimo latino (cucùlum, derivante a sua volta da una ➔onomatopea). Con quest’accentazione si trova anche [...] cùculo, con errata ➔ritrazione dell’accento, ha oggi una certa diffusione e si spiega forse con il modello di ➔latinismi come emulo, modulo, stridulo e simili (e con la volontà di evitare l’➔omofonia con una parola considerata imbarazzante). ...
Leggi Tutto
Orientalista e glottologo italiano (Mistretta 1898 - ivi 1973). L'attività di P. si è spiegata nell'interpretazione storica di fatti linguistici nel campo indoeuropeo e nel romanzo (il digamma in Omero, [...] vivente (1952; nuova ed. 1969); Saggi di critica semantica (1955); Nuovi saggi di critica semantica (1956); La parola e l'immagine (1957); Poesia giullaresca e poesia popolare (1958); Storia della letteratura persiana (1960); Alessandro Magno (1961 ...
Leggi Tutto
semiconsonante In linguistica, semivocale che precede una vocale e costituisce con questa un dittongo ascendente.
La lingua italiana possiede due s., che hanno nel sistema fonematico una posizione autonoma [...] per la diversa pronuncia di un i o di un u sono pochissime; viceversa, sono numerosi i casi in cui per una stessa parola coesistono due pronunce dell’i o dell’u, più o meno diffuse e più o meno corrette entrambe (per es., redarguire ‹redarġu-ìre ...
Leggi Tutto
L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] di automobile, fare al posto di eseguire, dire al posto di affermare, dichiarare, asserire, ecc. Lo stesso vale anche per le parole grammaticali: si preferisce infatti usare ma invece di tuttavia o sen(n)onché, cioè invece di ossia, anche se al posto ...
Leggi Tutto
La nozione di struttura tematica fa capo a un indirizzo di analisi linguistica (chiamata in inglese Functional sentence perspective «prospettiva funzionale della frase») secondo il quale una frase non [...] La parte che indica ciò di cui si parla si chiama tema; l’altra si chiama rema (dal gr. rhē ̂ma «parola, verbo»).
In questa prospettiva, le informazioni veicolate hanno gradi diversi di ‘dinamismo comunicativo’: le informazioni più dinamiche, vale a ...
Leggi Tutto
L’espressione curva melodica si riferisce all’andamento continuo delle variazioni di altezza tonale, prodotte simultaneamente con i foni di un enunciato e realizzate entro un’unità linguistica per convogliare [...] parte finale della stessa sillaba che contiene l’ultimo accento intonativo se, come nel caso delle figg. 13 e 14, la parola finale di enunciato è un monosillabo tonico.
In molte varietà (per es., nell’italiano parlato a Torino e Milano; Firenze, Pisa ...
Leggi Tutto
Il sinistrese è stato definito
una invenzione linguistica, collettiva e spontanea, di rapida e facile comunicazione, intesa a coprire la mancanza di idee generali e di prospettive per il futuro che è dell’intera [...] ridurre la realtà a degli schemi prefissati e quindi già conosciuti e dominati. In questo caso, l’uso di parole generiche e, ancora una volta, stereotipe fornisce risposte semplificate a problemi complessi, favorendo un risparmio di energia rispetto ...
Leggi Tutto
Il termine agente è spesso usato in linguistica in modelli e per scopi diversi: basti ricordare il complemento di agente della grammatica tradizionale o il ruolo semantico dell’agente nella teoria dei [...] fa riferimento a un particolare e nutrito gruppo di nomi (➔ nomi) che, avendo subito un processo di derivazione da una parola di base, hanno assunto un particolare significato. Descrivere questo significato però non è cosa facile (come s’è avuto modo ...
Leggi Tutto
Avverbi di maniera (detti anche di modo o qualificativi) è la denominazione tradizionale di una vasta categoria di ➔ avverbi che esprimono il modo o la maniera in cui ha luogo l’evento indicato dal predicato, [...] (al pari della maggior parte degli altri avverbi) può essere:
(a) una forma semplice, cioè costituita da una sola parola (per es., bene, male), passibile di ➔ alterazione (per es., diminutivo: benino, accrescitivo: benone) e di gradazione (per es ...
Leggi Tutto
ACCENTO, ACUTO O GRAVE
Gli accenti acuto e grave sono i due accenti grafici usati nell’italiano contemporaneo.
• L’accento acuto, posto sulle vocali e e o, indica che queste devono essere pronunciate [...] della e e della o che si trovano in sillaba accentata. Di solito l’uso dell’accento grafico all’interno di parola è molto raro: facoltativo e limitato a pochi casi di possibile ambiguità, come
pésca (= dal verbo pescare) / pèsca (= il frutto del ...
Leggi Tutto
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...