Per il Consiglio dei ministri v. ministro, App.
Il Gran Consiglio (XI, p. 196).
In virtù della legge 14 dicembre 1929, n. 1099, del decr. legge 19 dicembre 1935, n. 2121 (convertito in legge 2 aprile 1936, [...] successiva legge 5 febbraio 1934, n. 163, con la quale furono istituite le corporazioni, la funzione normativa di cui è parola, più estesa e più completamente precisata, è passata dal Consiglio ai nuovi organismi corporativi: al primo, e per esso al ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] anni è quella del ruolo che si ritiene la massoneria possa svolgere in Italia grazie al fatto di essere, secondo le parole di Franchi, «l’unico istituto, che abbia da secoli una gerarchia ed una disciplina da potersi contrapporre alla clericale. Essa ...
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Greci antichi
Emanuele Lelli
Alle radici della cultura occidentale
Per le straordinarie esperienze vissute in diversi campi ‒ dalla politica alla letteratura ‒ e per le affascinanti creazioni di cui [...] è la strada che conduce alla verità? Hanno più valore i sensi o la ragione? Su che cosa si fonda l'opinione? La parola può descrivere correttamente la realtà che ci circonda? E l'uomo è in grado, con le sue sole forze, di arrivare alla conoscenza ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] Ficino e Annie Besant (Garin, p. 43). Il giovane professore fu molto attivo in questo ambito: dal 1904 al 1907 collaborò a La Nuova Parola di A. Cervesato e nel 1906, con il mistico G. Ferrando e con lo spiritista A. Righini, fu tra i fondatori della ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] inclusione della stessa Sicilia (e G. è l'unico a farne parola). Subito dopo è Roberto, giunto poco dopo il 1046 in Calabria, di questa città; un'azione per la quale non una parola di biasimo sfugge al cronista. Quasi contemporaneamente a Catania ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 24 ag. 1562, da Gasparo di Vincenzo e da Andriana di Vettor Pisani "dal banco", il C. gode duna situazione ambientale privilegiata, anche se rattristata, [...] , per lo più nobili riluttanti a sporgere denuncia, preferendo "tacere con la loro ruina più tosto che mancare della parola". Impari, altresì, per quanto generoso, l'impegno del C. di fronte al funestante incalzare, nella città e nel territorio ...
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GIUSTINIAN, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio, nacque a Venezia il 24 ag. 1611.
Questi due rami della casata avevano una comune [...] si mostrava "addoloratissimo"; l'indomani il re "restò come morto, perduta la parola, il polso e il colore", ma poi inaspettatamente "rinvenne", sicché "ripresa la parola in assai buon tuono chiamò il medico". Finalmente cadde in agonia pronunciando ...
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SERGIO III
Claudia Gnocchi
Figlio di Benedetto. Romano di origine. Queste sono le scarse notizie sulla provenienza di S. che si trovano nel Liber pontificalis. La data della nascita è sconosciuta. Probabilmente [...] Giovanni X, eletto nel 914: in questi anni il papato era nei fatti divenuto una carica ereditaria, "non nel senso proprio della parola [così P. Fedele], ma nel senso che una sola famiglia aveva nelle sue mani le sorti del papato ed, a suo piacimento ...
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CONTARINI, Zaccaria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 genn. 1526, primogenito di Paolo (1510-1566; senatore, capo del Consiglio dei dieci, più volte consigliere nonché capitano a Bergamo nel 1545-46 [...] confusione tutto lo studio". Più intransigente di lui il C., che tronca seccamente le insistenze di Sagredo: "mai disse altra parola - così questi a Gafilei - se non che si meravigliava et che non vedeva causa di così alte pretensioni, mostrando di ...
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FEDUCCI, Angelo (Angelo da Bibbiena)
Pierre Jugie
Figlio di Niccolò, era originario di Bibbiena (prov. di Arezzo). Fu ammesso a sostenere l'esame per il magistero in teologia nel 1363, il che induce [...] di Polonia per conto di Urbano VI (confondendo Urbano V con Urbano VI). Marco di Lisbona, nel 1586, riprende il passo quasi parola per parola, senza citarne la fonte. Il Wadding, nell'edizione del 1637, fa da eco a queste note, aggiungendo che il F ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...