BOLZETTA, Francesco
Alfredo Cioni
Fu libraio ed editore in Padova durante l'ultimo decennio del Cinquecento e fino alla metà del Seicento.
Del B. si trova menzione nelle carte padovane rinvenute solo [...] avanzata, dopo il 1643. La sua marca editoriale rappresenta una donna seduta con un ramo d'olivo nella destra; a sinistra la parola "Pax".
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Bologna, Atti del Monte dipietà, aa. 1593, 1600, 1615, 1621, 1636, 1642; Ibid ...
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Syberberg, Hans Jürgen
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico tedesco, nato a Nossendorf l'8 dicembre 1935. La sua opera (solo in parte assimilabile al Neuer Deutscher Film) si è spinta [...] vengono a integrarsi mondi figurativi e spazi filmici dilatati. In seguito ha intensificato la sua ricognizione sulle risonanze della parola drammaturgica, in particolare in una serie di film e video basati su vibranti monologhi di E. Clever, tra i ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] suo movimento, intessé un confronto con i dannunziani, che avevano motivazioni largamente analoghe alle sue, e fece propria la parola d'ordine della vittoria mutilata; ma soprattutto cercò di unificare in un'unica tendenza i movimenti antiliberali e ...
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Musicista (Cremona 1567 - Venezia 1643), figlio del medico Baldassarre. Studiò contrappunto e viola con M. A. Ingegneri. Passò poi, ventiduenne, alla corte di Mantova quale violista e, dal 1603, maestro [...] e ottave parallele, dissonanze, ecc.) e melodica (salti di nona e undecima) che serve però all'espressione musicale delle parole più importanti. Nel II libro (1590) compaiono musiche mai più superate da altri compositori per la immateriale loro ...
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Musicista (Londra 1658 o 1659 - ivi 1695). Massimo musicista inglese dell'età barocca, contribuì in modo decisivo alla formazione di un teatro musicale nazionale. Lo stile musicale di P., pur derivato [...] un'interpretazione dei testi sacri di grande profondità emotiva e forza chiarificatrice, in stretto collegamento con il significato delle parole. Nelle odi profane P. si vale spesso di antiche canzoni e di danze popolari inglesi; bellissime anche le ...
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Critico, scrittore e filosofo tedesco (Hannover 1772 - Dresda 1829), figlio di Johann Adolf; studiò diritto a Gottinga e poi a Lipsia, ma i suoi interessi si rivolsero soprattutto alla letteratura e alla [...] "vita" concepita come pienezza interiore e armonia originaria di facoltà andate perdute con il peccato e con l'oblio della "parola eterna" su cui si fondano tutte le filosofie, anche quelle precristiane; pienezza e armonia che è compito della storia ...
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Cantautore, nato a Genova il 18 febbraio 1940, morto a Milano l'11 gennaio 1999. Dopo aver compiuto gli studi classici nella sua città, cominciò a suonare la chitarra in un gruppo jazz, entrando al tempo [...] . Accordi eretici, a cura di R. Giuffrida, B. Bigoni, Milano 1997.
P. Jachia, Le storie di De André e i viaggi 'metafisici' di Paolo Conte, in P. Jachia, La canzone d'autore italiana 1958-1997. Avventure della parola cantata, Milano 1998, pp. 90-105. ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] sofisma di Marx. Proudhon, di fronte a lui, è un pigmeo. Chi legga il Capitale di Marx si guardi bene sin dalle prime parole: se non ha la lira di Orfeo, si assopirà fatalmente sotto le melodie di questa rude Sirena, e romperà sugli scogli" (ibid., p ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] fu da quella parte che provennero riconoscimenti al discorso che il 13 genn. 1919 egli pronunciò a Mantova, nel quale risolveva la parola d'ordine "la terra ai contadini" in problema valido solo per il Mezzogiorno e da affrontarsi in tempi lunghi, e ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] mandò il C. da don Diego Ortiz, da maestro Rodrigo e maestro Giuseppe (Vizinho); ma costoro ne ritennero vane le parole perché ciò che diceva, a loro avviso, era basato sull'immaginazione. Questi personaggi erano buoni cosmografi e non furono affatto ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...