PELLEGRINO, Michele
Alessandro Parola
PELLEGRINO, Michele. – Nacque il 25 aprile 1903 a Roata Chiusani, frazione di Centallo, in provincia di Cuneo.
La sua famiglia era di origini modeste e travagliate: [...] , Torino 1997; F. Bolgiani et al., Una città e il suo vescovo. Torino negli anni dell’episcopato di M. P., Bologna 2003; A. Parola, M. P.: gli anni giovanili, Cuneo 2003; C. Mazzucco et al., Studi su M. P. nel ventennale della morte, Bologna 2010; Il ...
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Parola spagnola significante «atto»; designò in origine un componimento drammatico che si distingueva sostanzialmente dalle comedias per essere composto di un solo atto. Col tempo la parola venne a significare [...] semplicemente «componimento drammatico» e, venendo meno anche il valore originario di composizione drammatica religiosa, molti autos hanno argomento profano.
Gli Autos viejos sono un’importante raccolta ...
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. Parola di aspetto orientale, deformazione del nome Mahomet, con la quale nel Medioevo si usava designare un idolo, un demone. In particolare furono falsamente accusati di adorare un dio di questo nome [...] i templari (v. XXXIII, p. 473) ...
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Rapsodo seguace di Omero (la parola è già in Platone), che recitava o imitava i suoi poemi.
In senso stretto, gli Omeridi furono una società di ordinamento gentilizio di Chio che si diceva discendente [...] di Omero; si trasmettevano di padre in figlio la professione di rapsodo ...
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Eugenio Montale
Emanuela Bufacchi
La nudità della parola
La poesia di Eugenio Montale riassume i caratteri essenziali della letteratura del Novecento: «Non possiamo non dirci montaliani» è un’affermazione [...] anche una scelta stilistica; rifiutava i luoghi comuni della poesia solenne e nobile per recuperare una dimensione umana della parola, capace di penetrare il segreto delle cose: in opposizione ai poeti laureati che «si muovono soltanto fra le piante ...
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Figura retorica che consiste nel ripetere una parola già usata a breve distanza, modificandone il caso (o, nelle lingue non flessive, la funzione sintattica), il genere, il numero, il modo e il tempo: [...] Cred’io ch’ei credette ch’io credesse (Dante) ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] e culturale: la crisi del liberalismo e l'illusione di un nuovo ordine politico, economico e sociale. In quel clima la parola Novecento è ancora usata come quella in grado di segnalare l'impasse tra distruzione del vecchio mondo e culto del moderno ...
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Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] : ca[z]a, co[z]a, ecc.; tuttavia, se c’è un confine morfologico, tale sonorizzazione si blocca, come accade nelle parole con prefisso: a[s]ociale / *a[z]ociale, a[s]immetrico / *a[z]immetrico, ecc.
In tal modo un’irregolarità morfologica ...
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Poeta turco (Tarso 1926 - İstanbul 1984), concepì la poesia come arte della parola e del sentimento, trasponendo in versi le sue passioni e i suoi dolori. Delle sue numerose opere poetiche, di cui molte [...] furono musicate, ricordiamo: Insanoğlu ("L'essere umano", 1947); Bir daha ölmek ("Morire ancora una volta", 1956); Sahibini arayan mektuplar (1961; trad. it. Lettere in cerca di padrone, 1978); Önce sen ...
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Termine della retorica classica (in latino conversio), per indicare la ripetizione della medesima parola o della medesima parte della frase alla fine di gruppi di parole o alla fine di versi che si succedono. ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...