La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] della linea Vibo Valentia-Stilo ([ˈfɛrːu] ~ [ˈfjerːu], [ˈbːɔnu] ~ [ˈbːwonu]);
(h) l’uso del possessivo enclitico (➔ parole enclitiche), nelle prime due persone, con molti nomi di parentela e affinità ([ˈfiɟːuma] «mio figlio», [ˈfratita] «tuo fratello ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] ritmo del parlato. A Roma si tende inoltre a pronunciare sempre intensa la /l/ in ce [lː]’ho e l’iniziale di parole come [pː]iù, [kː]iesa, [sː]edia, ecc.
A cavallo tra fonetica e morfologia va collocata l’apocope degli infiniti (frequentissima anche ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] normativo e non teoretico dì ogni analisi vertente su parole o fenomeni singoli, ossia l'asserzione del carattere pur esso... di scuola tutt'altro che neogrammatica. E con quelle probe parole dell'amico mio mi piace chiudere questo mio libro" (p. 275 ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] volle portare per prego che fatto li fosse (La inchiesta del San Gradale III, 1, p. 106)
Mediante l’ordine delle parole il referente scudo, oltre ad essere focalizzato, è contrapposto ad altri referenti (l’elmo e la spada). In italiano antico, dunque ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] ci vediamo fra due o tre giorni (= tra pochi giorni), vengo tra due minuti (= tra poco), dicci due parole (= alcune parole), in due parole (= in breve). Numerali alti sono utilizzati come intensificatori: te l’ho detto cento volte (= molte volte), te ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] di non fumare
A questa prassi non mancano delle eccezioni (cfr. Favre 2001: 38):
(26) Ho il piacere di dare la parola al miglior uomo del nostro partito! («La Repubblica» 15 marzo 2008)
(27) Signor direttore, ci dispiace informarla che nell’ultimo ...
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Sul versante italiano, la comunità alloglotta francoprovenzale interessa tre regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte, provincia di Torino (cfr. fig. 1), e la Puglia (due comuni in provincia di Foggia), [...] a [mənˈʤijə]). Nei dialetti della Valle dell’Orco, ma non solo, si sono conservate certe consonanti in finale di parola, sia nella flessione verbale che nella formazione del plurale di sostantivi ed aggettivi. È il caso di s nelle desinenze verbali ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] il nome che precede.
Il ricorso ad aggettivi di relazione anteposti al nome raggiunge la massima frequenza in presenza di parole dotte e ➔ cultismi, il che farebbe supporre che il fenomeno sia dovuto all’influsso dei modelli latini. Occorre inoltre ...
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Non è facile dare una definizione di analisi grammaticale. L’espressione potrebbe infatti riferirsi ed essere utilizzata a buon diritto per qualunque tipo di analisi, cioè di esame o osservazione minuziosa, [...] accezione, l’analisi grammaticale è una pratica scolastica mediante la quale si fa scoprire agli allievi la diversa natura delle parole che occorrono nella lingua. È dunque l’esercizio con cui si addestra a riconoscere le varie ➔ parti del discorso o ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] ) (➔ passiva, costruzione):
(20) dai servizi del telegiornale si capisce bene l’aria pesante che si respira a Montecitorio
(21) sono parole che mi hai tolto di bocca: le condivido in pieno
(22) finalmente, le carte sono state messe in tavola
(23) ora ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...