Artista concettuale statunitense, di madre danese e padre italiano, nato a National City (California) il 17 giugno 1931. A partire dagli anni Settanta la sua ricerca ha indagato il significato e la simbologia [...] Lévi-Strauss, si è incentrata sul valore suggestivo, ambiguo e ironico del linguaggio, combinando giochi di parolee frasi con immagini è semplicemente il pedissequo annunciatore di una serie di fatti che la macchina fotografica deve accettare e ...
Leggi Tutto
Modernista musulmano indiano, nato a Delhi o Dihlī il 17 ottobre 1817 e morto nel 1898. Di lontana origine araba, anzi di presunta discendenza da Maometto attraverso la costui figlia Fāṭimah (cosicché [...] anche col nome di Neo-Mu‛taziliti. Nel campo pedagogico fu aperto fautore dell'educazione e istruzione di tipo inglese; nel campo politico dimostrò sempre a parolee a fatti il massimo lealismo verso il governo britannico, del quale fu per molti anni ...
Leggi Tutto
semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] in cui la parola può occorrere e di tutte quelle parole che possono rimpiazzare la parola in tutti questi altri, e che alla base del fatto linguistico sia quindi un’interrelazione di rapporti semantici generalissimi. A tali critiche N. Chomsky e i ...
Leggi Tutto
Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] ). L’avviso contiene l’indicazione del fatto di reato, del luogo in cui è avvenuto e delle norme che si ritengono violate (art necessaria per stabilire che l’evento si è prodotto oppure no; in altre parole non sempre un’osservazione rimuove tutta l ...
Leggi Tutto
Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] della propria. Nessun altro poeta come Pasolini ha messo in scena, costantemente provandola e riprovandola in parole come sarà nei fatti, la propria morte: "Stesura in 'cursus' di linguaggio 'gergale' corrente, dell'antefatto: Fiumicino, il vecchio ...
Leggi Tutto
MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] rivoluzione francese appare troppo logico, più minuto che largo, fatto con uno spirito oramai troppo diverso da quello con sono quelli più cari e più familiari al M.: e l'affetto dell'autore si tradisce nella parola piana e nei particolari modesti, ...
Leggi Tutto
Le voci di argomento cinematografico compaiono sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana (v. cinematografo, X, p. 335), in cui sono rievocati gli esperimenti sugli oggetti in movimento e i 'macchinari' [...] caratterizzato il successivo On connaît la chanson (1998; Parole, parole, parole). Infine la Varda, un anno dopo la . Bergman - il regista che si èfatto notare in campo internazionale è B. August. In Belgio e in Olanda, a parte qualche tentativo ...
Leggi Tutto
Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] ultimi decenni. Il primo in ordine cronologico è il 'circuito delle parole' formulato nel Cours de linguistique générale di l'emergere del fenomeno della 'polarizzazione', che consiste nel fatto che i gruppi tendono a estremizzare le decisioni, ossia ...
Leggi Tutto
LAVORO.
Paolo Piacentini
Domenico Dalfino
– Politiche del lavoro. L’impatto della recessione sui mercati del lavoro. Caduta della quota del lavoro e crescita delle diseguaglianze. Il lavoro e la globalizzazione. [...] terzo settore). L’impatto della globalizzazione è stato di recente rafforzato dal fatto che tali servizi, tradizionalmente considerati come di tali direttive, sintetizzati nelle parole d’ordine occupabilità e adattabilità. Il neologismo occupabilità ( ...
Leggi Tutto
(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] lo più calcolata in funzione dei due tipi di accentus. In altre parole il profilo musicale dipende in linea di principio dall'accentus del testo storico delle singole testimonianze.
Una cultura non èfatta dunque solo di originali d'autore, ma ...
Leggi Tutto
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...