DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] necessariamente delle funzioni analitiche?». Nei fatti, la soluzione del problema fu e in cui queste parole sono ripetute dove occorre: alla fine si ottiene una tesi, che è un’altra frase in cui pure appaiono queste parole. E oltre a questo non c’è ...
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DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] temi singolari: la prima prende spunto da un fatto di cronaca, il suicidio di un uomo in carcere F. De André. Accordi eretici, Milano 1997; F. De André. Parolee canzoni, Torino 1999 (un volume e un VHS); L. Viva, Non per un dio ma nemmeno per ...
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CONSOLO, Vincenzo
Paola Villani
Sesto di otto figli, nacque a Sant'Agata di Militello (Messina) il 18 febbraio 1933, da Calogero (1898-1962) e Maria Giallombardo (1900-88).
Il padre, commerciante [...] ).
Era la vigilia dell’uscita del romanzo, che avrebbe fatto conoscere Consolo al grande pubblico. Nell'autunno del 1975, infatti animò la sua scrittura, nella battaglia ingaggiata tra le parolee le cose. All’indomani dell’assassinio del giudice ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] il metodo intuitivo, che parte dalle cose e insegna più con le cose che con le parole, e deve inoltre rispondere al criterio della razionalità, che vuole che ciò che si espone sia di fatto comprensibile, e a quello della progressività, che stabilisce ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] , avendo in animo che alla patria possa venir fatto di stabilirsi e rassodarsi con un patto nazionale...". L'ordine del giorno fu approvato dopo alcuni interventi (il C. alle parole "patto nazionale" avrebbe voluto far aggiungere "dettato da ...
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BUFALINO, Gesualdo
Davide Ferreri
– Nacque a Comiso (Ragusa) il 15 novembre 1920 da Biagio, fabbro ferraio, e da Maria Elia, casalinga, cui dedicò poi alcune pagine sul filo della memoria (Intervista [...] «sontuoso arazzo mortuario, un’ikebana di parole» e «una specie di seconda pubertà» per èfatto intrinseco alla personalità di Bufalino e tale da occupargli luoghi capitali nella natura, nella tematica letteraria e nello stile, come dire che è ...
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Nacque a Roma il 7 gennaio del 1943, primogenito di Irma Ravenna Battistella (figlia di Gino Ravenna, intellettuale futurista e dannunziano) e di Giacinto, discendente da un’antica famiglia di origine [...] famiglia», senza capire quasi niente di ciò che i protagonisti hanno detto o hanno scritto e senza avere idea di ciò che hanno fattoe fanno con le parole (come forse sperimentò Cardona stesso in alcuni suoi lavori). Per lui, viceversa, lo studio ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] di servizio per non esporla al rischio grave e, fatti allontanare tutti i presenti, rimase solo a provvedere . D. L'espugnatore di anime, Firenze 1926; O. Bianchi, Un mago della parola: D., Trieste 1929; Perondino, Messe di vita. C. D., Firenze 1929; ...
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GARBOLI, Cesare
Raffaele Manica
Nacque a Viareggio il 17 dicembre 1928, sesto figlio (dopo cinque sorelle) di Antonio, ingegnere nato a Intra, in Piemonte, ma di origini lombarde, e di Carolina D’Antoni, [...] Tartuffe mai visto, straordinario, fatto di sofferenza, di eleganza, di reticenza insolente e volgare. Pensai che Lacan opera alla vita. Una parolaè ricorrente nei suoi scritti: «infetto», o «infezione». Con questa parola, Garboli voleva dire ...
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DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] D., nonostante le difficoltà della vista e le incertezze dovute al fatto che nel 1603 Adriano Politi aveva E. Bonora, Retorica e invenzione. Studi sulla letteratura italiana del Rinascimento, Milano 1970, pp. 211-53; M. Foucault, Le parolee ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...