Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] luogo il ritmo: la misura e gli accenti dei versi, curati perché nell’intera massa delle parole che compongono il testo venga a deve avere il controllo sul percorso già fattoe sulla direzione verso cui è condotto dalla movenza che sta sviluppando. ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] dire o affermare qualcosa a proposito di qualcos’altro. Le parole che hanno la funzione di predicare sono i predicati (➔ predicato argomento adottata; che siano rilevanti linguisticamente è mostrato dal fatto che espressioni come ?Luisa ha telefonato ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] NTF 1952: 16, 1v17)
(62) questo conte Ugolino fue huomo di così fatta maniera, ch’elli facea morire il popolo di Pisa di fame (Cronica fiorentina, criteri di separazione delle parole fissati dall’editore (com’egli è / come gli è). In questa fase i ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] lessemi ereditati dal latino, un 12% di lessemi provenienti da altre lingue e un 35% di lessemi formati in italiano. Più di un terzo delle parole di maggiore frequenza èfatto perciò di lessemi nati in italiano a partire da altri lessemi già presenti ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] ə] < vinu(m) «vino», [ˈfatːə] < facti «fatti», ma anche «fatto», [ˈfemːənə] < femina(m) «donna», ma anche « pronuncia intensa della consonante iniziale in parole come [ˈkːjɛsa] «chiesa», [ˈsːɛdja] «sedia»;
(e) la frequenza di ci con avere ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] delle parole sotto il profilo della loro compatibilità col sistema e della funzionalità nell’uso) e alimentò gli fenomeno nel quale convergono tutte le spinte generate dai fatti sopra ricordati fu il decisivo accostamento dell’intera società ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] – nel corso del tempo, in seguito a fatti interni o esterni alla lingua; tali spostamenti riguardano tanto Accademia della Crusca.
Coseriu, Eugenio (1969), Sistema, norma e “parole”, in Studi linguistici in onore di Vittore Pisani, Brescia, ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] dei propri enunciati, nel dialogo il parlante deve tener conto del fatto che il destinatario può a sua volta prendere la parola. L’alternanza di turni di parolaè l’elemento che più direttamente influenza le strutture linguistiche del parlato ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] eccezioni al dittongamento in alcune parole sdrucciole come pecora, opera, rimprovera si spiegano con il fatto che in sillaba libera una vocale tonica è più breve in un proparossitono che in un parossitono e perciò [ε] e [ɔ], in uno sdrucciolo, sono ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] : ecco così i netti contrasti tra parole toscane e/o settentrionali e voci che sono invece proprie del Centro /t/ passa a /d/: [voˈlede] «volete», [senˈtido] «sentito») e, fatto comune alla subarea osimana-loretana, la chiusura di /o/ in /u/ fuori d’ ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...