alfabeto
Francesco De Renzo
Comunicare facilmente e con rapidità
L'alfabeto consiste in una serie di segni grafici, le lettere, che usiamo per rappresentare in forma scritta le parolee i suoni di una [...] scrittura.
Già gli uomini preistorici avevano sentito la necessità di tracciare segni grafici per fissare fattie attività importanti, senza affidarsi solo alle parole dette a voce o alla memoria. Per molti studiosi i primi tentativi di scrittura ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] questo aspetto della lingua nella sua filosofia del linguaggio fu fatto da Croce solo nel 1941, discutendo alcune opere di Giulio espressione poetica e la lingua come istituto (pur accostabile alla dicotomia saussuriana langue / parolee al concetto ...
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Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] , Einaudi.
Chiari, Isabella & Castagna, Silvia (2005), La fonotassi statistica dell’italiano e del tedesco: i nessi consonantici, in Parolee numeri. Analisi quantitative dei fatti di lingua, a cura di T. De Mauro & I. Chiari, Roma, Aracne ...
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Nel mondo contemporaneo è arduo individuare un settore definibile come tecnica, anche perché il termine è entrato in concorrenza con la più moderna tecnologia, che ha soppiantato tecnica confinandola «quasi [...] e poche secondarie, e il periodo non è gerarchizzato ma costituito da enunciati che, strutturati in maniera semplice e lineare, sono accostati efatti sia anche i significati letterali, tecnici, delle parole usate a nominarli: ogni utente di media ...
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Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] 3):
(1) – Scusa, giovanotto …
Mi volto. Una vecchia che sembra fatta con gli scarti (Benni 1990: 23)
(2) Ehi, voi due, – dell’humor e spada della satira e lama del witz e gavettone del lazzo e voi giochi di parolee nuvole nel nonsense e tu, amica ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] elettronica, lingua della; ➔ giovanile, linguaggio).
Albano Leoni, Federico & Clemente, Giuliana (2005), Numeri, fonemi e foni, in Parolee numeri. Analisi quantitative dei fatti di lingua, a cura di T. De Mauro & I. Chiari, Roma, Aracne, pp ...
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Le bilabiali sono articolazioni di tipo consonantico realizzate grazie al ruolo attivo di entrambe le labbra. Il termine bilabiale indica un luogo di articolazione condiviso da foni prodotti secondo diversi [...] pp. 580-586.
Chiari, Isabella & Castagna, Silvia (2005), La fonotassi statistica dell’italiano e del tedesco. I nessi consonantici, in Parolee numeri. Analisi quantitative dei fatti di lingua, a cura di T. De Mauro & I. Chiari, Roma, Aracne ...
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La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...] vita moderna; cuore di panna; fatti, non parole; lavato con Perlana; Milano da bere; più bianco non si può; più lo mandi giù e più ti tira su; potevamo stupirvi con effetti speciali), strutture sintattiche e figure retoriche varie, che penetrano ...
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Per definizione, le interrogative retoriche sono frasi che presentano caratteristiche formali tipiche delle frasi interrogative (➔ interrogative dirette; ➔ interrogative indirette), ma che non hanno lo [...] Diceva di non aver fatto niente di male, che tuttalpiù aveva accettato qualche mancia e qualche regalino.
Spontaneo,
Mortara Garavelli, Bice (2001), Le parolee la giustizia. Divagazioni grammaticali e retoriche su testi giuridici italiani, Torino, ...
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Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] la seconda per comparationem (confronto tra un esempio e il fatto di cui si sta parlando); la terza per 1512), che potremmo tradurre col moderno «Come abbondare nelle parolee nelle idee quando si scrive».
Le tecniche dell’amplificazione ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...