BANCO O BANCA?
Sono due parole di genere diverso che derivano (più o meno direttamente) dallo stesso etimo: il germanico bank ‘panca’, da cui l’italiano ha tratto in epoche diverse il maschile banco [...] e il femminile banca.
• Il maschile banco ha esteso nel tempo il suo significato originario, fino a indicare mobili di vario genere
banco degli imputati, banco di scuola, banco di chiesa, banco del governo, ...
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TAVOLO O TAVOLA?
Sono due parole di genere diverso che derivano dallo stesso etimo latino tabulam ‘asse di legno’.
• Il maschile tavolo è la forma più comune, e spesso esclusiva, per tavola nel significato [...] generico di ‘mobile’
tavolo da lavoro
tavolo da gioco
tavolo da disegno
Nel linguaggio giornalistico si usa tavolo per indicare un incontro tra rappresentanti di organismi istituzionali o sindacali ...
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Saturnia regna
Manlio Pastore Stocchi
Parole di Virgilio: " Iam redit et Virgo, redeunt Saturnia regna " (Buc. IV 6; cfr. Aen. XI 252). D. adduce il verso nella Monarchia per confermare che mundus optime [...] dispositus est cum iustitia in eo potissima est, e correttamente l'interpreta come riferentesi ad Astrea e agli optima tempora, quae etiam ‛ aurea ' nuncupabant (Mn I XI 1). Nello stesso significato l'espressione ...
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BALZO O BALZA?
Sono due parole di genere diverso che derivano (più o meno direttamente) dallo stesso etimo: la parola latina balteum, che aveva diversi significati, tra cui ‘cintura’ e ‘luogo recinto [...] da dirupi’.
• Il maschile balzo in italiano ha diversi significati:
– nel significato meno comune di ‘ripiano che interrompe il pendio di un monte’ o ‘luogo scosceso’ deriva direttamente dalla base latina
mi ...
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emoticon
Andrea Granelli
Crasi delle parole inglesi emotional e icon, che indica particolari combinazioni di caratteri utilizzate nei canali di comunicazione testuale (per es., chat, SMS) per integrare [...] tratti comunicativi non verbali. Il diffondersi delle BBS (Bulletin board system, antenate telematiche delle odierne comunità virtuali di Internet) e del Teletext (servizio di messaggistica diffuso attraverso ...
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ultima regna
Vincenzo Presta
Prime parole dei due esametri e di un emistichio, riferiti dal Boccaccio come esordio della Commedia di D. in latino. Sia nella Vita sia nell'" accessus " al Commento ne [...] fa cenno; causa del cambiato proposito sarebbe stato il vedere " i liberali studi e ' filosofici essere del tutto abandonati da' prencipi e uomini " (Esposizioni, ediz. Padoan, p. 18), sicché D. reputò ...
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parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', [...] IX 8, X 3, XI 6 (due volte), III I 13, VI 1, VIII 2 (due volte), X 6, IV IV 5, VI 5 le sue parole [di Aristotele] sono somma e altissima autoritade (normale in questi casi il valore di " dottrina ", " insegnamento "); XII 7, XVI 1, XXIV 15, XXV 9; If ...
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LATINISMI
I latinismi (o cultismi o parole dotte) sono vocaboli della lingua latina rimasti esclusi dall’uso parlato nel processo di formazione dell’italiano e delle altre lingue neolatine. Solo in un [...] )
Già al primo sguardo, nel testo dell’Alberti colpiscono in particolar modo i latinismi che riguardano la veste grafica delle parole, come ad esempio monstrare per mostrare, seco (dal latino secum) per con sé, niuno (dal latino ne unum) per nessuno ...
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FONETICA (dal gr. ϕωνητικὴ [τέχνη] "[scienza] dei suoni" fr. phonétique; sp. fonética; ted. Phonetik, Lautlehre; ingl. phonetics)
Giulio BERTONI
Giulio PANCONCELLI-CALZIA
Il pensiero costruisce sé stesso, [...] durata di essa vocale; dunque ó in capitó è più lungo di á in cápito e di í in capíto. Riguardo all'acuità delle suddette parole c'è da osservare che la vocale intensa è sempre più alta di quella debole; dunque á in pápa, cápito, cápitati è più alto ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] «ermafrodito») e composti formati da un’identica struttura greca (ad es., eco- in ecologia, ma -oico in oicofobia), dove la parola più recente ha, per così dire, saltato un passaggio, il nuovo standard di traslitterazione si è rivelato ottimale per i ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...