I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] ˌveraˈfːaːre], [voˌrːanːuˈʃːiːre], [veˌdranːaŋˈkoːra]. L’atonia delle due vocali a confine di parola è condizione necessaria affinché si verifichi il processo (Agostiniani 1989; Marotta 1995a):
(2) il marìto arrìva → il marìt arrìva, ma: * il marìt ...
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A [PREPOSIZIONE]
La preposizione semplice a può presentarsi in diverse forme:
– quando si trova prima di una parola che comincia con la vocale a (più raramente con altre vocali) può assumere la forma [...]
accanto, appena, accapo, affatto
– il raddoppiamento è reso nella pronuncia standard, ma non nella grafia, quando le due parole vengono scritte separate
a casa (ma nella pronuncia standard accàsa)
– quando si trova prima di un articolo determinativo ...
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QUA O QUA?
La grafia corretta di questo avverbio di ➔luogo è qua, senza accento. Tranne nei pochi casi in cui è necessario distinguerli da forme omofone (➔monosillabi accentati e non accentati), i monosillabi [...] grafico.
Storia
Fino alla fine dell’Ottocento e ai primi del Novecento era diffusa anche la forma accentata
Quà una batteria di parole amorose, là una batteria di sospiri (C. Goldoni, Il cavaliere e la dama)
Tasta di quà, tasta di là (C. Dossi, L ...
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DICHIARATIVE, CONGIUNZIONI
Le congiunzioni dichiarative (dette anche esplicative) sono congiunzioni coordinative (o subordinative) e hanno la funzione di introdurre una frase che spiega, illustra, chiarisce [...] nostro migliore amico, ovvero il cane
In funzione coordinativa si usano anche le locuzioni ➔congiuntive vale a dire, per essere precisi, in altre parole, in altri termini
È un sistema friendly, vale a dire amichevole
Luigi è spacciato, in altre ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] di strumento è un nome d’agente a cui si sia sottratto il coefficiente di ‘animatezza’.
In alcune varietà locali, poi, la stessa parola che si usa per l’agente si usa anche per il luogo: in romanesco antico, ad es., il pisciatore è il luogo pubblico ...
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Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] della conversione, e non della derivazione da verbi di nomi e aggettivi tramite il suffisso -nte, stanno: il fatto che, nelle parole formate a partire da verbi della seconda coniugazione, la vocale che precede il verbo è -e-, a differenza di quel che ...
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Quindicesima lettera dell’alfabeto, in italiano la ‹q› è presente – a parte sigle (q «quintale»; AQ, targa automobilistica dell’Aquila), voci e toponimi stranieri (burqa, Iraq) – solo seguita da ‹u› (che [...] è vocale a tutti gli effetti (la.cu.a.le ~ la qua.le) (➔ semiconsonanti).
Quando il nesso ha, in interno di parola, pronuncia intensa (doppia), è reso graficamente con ‹cqu›: acqua e i suoi derivati (numerosi, anche nelle forme ‹cque› acquedotto, e ...
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CONCRETI, NOMI
Nell’analisi grammaticale, i nomi concreti, in contrapposizione ai nomi ➔astratti, si riferiscono a entità che ricadono sotto i nostri cinque sensi e non a qualità o modi d’essere.
Nomi [...] tra nomi concreti e nomi astratti resta convenzionale e in molti casi di difficile applicazione. Difficile considerare astratte, infatti, parole che non si riferiscono a oggetti che cadono sotto i nostri sensi, ma neppure a concetti mentali senza un ...
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ENFISEMA: MASCHILE O FEMMINILE?
Enfisema, termine del linguaggio medico che indica presenza anormale di aria o di altri gas nei tessuti dell’organismo, è di genere maschile
enfisema sottocutaneo
enfisema [...] attribuzione del genere può derivare dalla presenza della -a finale, che di solito in italiano è propria dei nomi femminili. Ma enfisema è una di quelle parole in -a (come clima, schema, tema, trauma) che conserva il genere maschile dell’etimo greco. ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] ; ad es., il sale [il ˈʦaːle]; in salute [in ʦaˈluːte].
Per i processi di indebolimento consonantico al confine di parola, menzioniamo la ➔ gorgia toscana (ad es., fiorentino ora capisco [ˌora haˈpisko] come poco [ˈpɔːho]; cfr. Marotta 2008) e la ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...