Il termine allografo (dal gr. allós «altro» e grápho «scrivo») indica le diverse modalità di trascrizione di un suono: il termine designa sia le infinite configurazioni che uno stesso simbolo (per es. [...] differenti.
In greco, per esempio, il grafema denominato sigma ha due realizzazioni grafematiche a seconda che si trovi in corpo di parola (σ) o alla fine di essa (ς); un caso di doppione allografico in italiano, invece, è quello di ‹q› / ‹cu› come ...
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-CIA, -GIA, -SCIA, PLURALE DEI NOMI IN
Nei plurali dei sostantivi femminili terminanti con le sillabe -cia o -gia non accentate, la grafia segue di solito una regola pratica:
– si conserva la i quando [...] ) si conserva sempre
farmacìa ▶ farmacìe
strategìa ▶ strategìe
scìa ▶ scìe.
Storia
La regola pratica che viene qui indicata per le parole in -cia e -gia si è diffusa e imposta solo a partire dalla metà del Novecento. Questo spiega, in testi più ...
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Fenomeno per cui una parola, priva di accento proprio, si appoggia a quella precedente in modo da formare con essa un’unità fonetica e spesso anche grafica (per es., parlami, salvalo ecc.). La parola atona, [...] , ora sentite arcaiche e pedantesche, come per es. dicesi, diconsi) e talvolta ad altre parti del discorso. Quando segue a parola tronca e alla 2a persona dell’imperativo di andare, fare, dare, dire, stare, la consonante iniziale dell’enclitica si ...
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L’analisi logica potrebbe essere definita come quel tipo di analisi tradizionalmente incentrata sull’identificazione delle funzioni nella frase semplice: fondamentalmente del ➔ soggetto e del predicato [...] , 2008: 29, 219): «L’ultimo della classe è sempre stato un distribuzionalista accanito: per lui il Soggetto è la prima parola della frase. Ma questa sua posizione gli ha sempre provocato gravi dispiaceri». E infatti sono davvero troppi i casi in cui ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] che è alla base del modello appena presentato.
Questo è un punto molto importante, che vale la pena di chiarire con le parole di Simone (1990: 365-366): dopo aver ricordato che «ogni verbo può essere accompagnato da un certo numero di posti», Simone ...
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SILLABE, DIVISIONE IN
La divisione in sillabe (detta anche sillabazione) segue diverse regole:
– una vocale iniziale seguita da consonante semplice forma una sillaba
U-di-ne, a-mi-do
– le vocali che [...] ti-co
– i gruppi formati da due altre consonanti qualsiasi si dividono, secondo la norma che un gruppo non usato all’inizio di una parola del linguaggio corrente va diviso
stan-co, er-ba, al-to
– nei gruppi di tre o più consonanti, di solito la prima ...
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MEZZO O MEZZA?
Dipende dalla funzione in cui è usata la parola.
• Se mezzo ha la funzione di aggettivo e precede il sostantivo, ha la ➔concordanza regolarmente in genere e numero
mezza pagina, mezzo [...] con il sostantivo
quattro ore e mezza, le sette e mezza.
Il femminile singolare mezza è soggetto a ➔elisione davanti a parole che cominciano per vocale. L’elisione è obbligatoria nell’espressione mezz’ora; in tutti gli altri casi l’elisione è ...
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CAPO-, PLURALE DEI COMPOSTI CON
Il plurale dei composti con capo- cambia in base al rapporto che lega questo primo elemento con il secondo elemento della parola composta e in base al genere (maschile [...] secondo elemento
il capolavoro ▶ i capolavori
• Nel caso in cui capo- sia seguito da un aggettivo, la flessione riguarda sia il primo, sia il secondo elemento
il caposaldo ▶ i capisaldi (meno comune i caposaldi).
VEDI ANCHE composte, parole ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] l’alfabeto italiano era così descritto, con qualche differenza rispetto a quello attuale:
dirò solo […] la lettera esser la minor parte della parola: la qual lettera (sì come presso ai geometri il punto) in niuna parte si può dividere. come a b c e ...
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AVVERBI
L’avverbio è una parte invariabile del discorso, la cui funzione è determinare il significato di un verbo (dorme saporitamente), un aggettivo (molto buono) o un altro avverbio (troppo duramente).
A [...] ▶ pochino, pochetto, pochettino
Una funzione analoga a quella degli avverbi è svolta dalle locuzioni ➔avverbiali
All’improvviso (= improvvisamente) il cane è venuto fuori dalla cuccia.
VEDI ANCHE avverbi, formazione degli; derivate, parole ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...