La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] ne l’ombra i fonti parlano segreti; / rare sgorgan le stelle, ad una ad una»: “Hortus conclusus”, vv. 34-35; «Fresche le mie parole nella sera»: “La sera fiesolana”, v. 1; «La luce copre abissi di silenzio»: “Furit aestus”, v. 9; «In ogni sostanza si ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] apparire "non figliuola d'uomo mortale, ma di Deo". A diciotto anni Beatrice per la prima volta lo salutò e gli rivolse la parola: per l'A. fu la perfetta "beatitudine". Il suo amore non cercava altro che la vista di lei e il suo saluto. Sgomento ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] 7 toniche, i, é, è, a, ò, ó, u, e 5 atone, i, é, a, ó, u) sono articolate distintamente; le parole di regola terminano per vocale. Esistono consonanti scempie (semplici) e rafforzate, e gruppi di consonanti. L’accento non ha una sede grammaticalmente ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] tra due funzioni che le vengono attribuite, di fine e rispettivamente di mezzo, sia pure altissimo, della vita: il fiore che la parola fiore evoca, secondo l'immagine di Mallarmé, è un'assenza, è l'idea assente di tutti i fiori, è l'indicibile quale ...
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Letteratura
Forma particolare della canzone a stanze indivisibili, costituita da 6 stanze di 6 endecasillabi ciascuna, e da un commiato di 3 endecasillabi. Le 6 stanze sono legate tra loro dalla ripetizione, [...] , che genera l’ordine ABCDEF - FAEBDC - CFDABE - ECBFAD - DEACFB - BDFECA. Nel commiato di 3 endecasillabi si ripetono tutte le parole-rima, con un ordine vario. Inventore del metro fu Arnaldo Daniello, che adoperò una strofa di un settenario e 5 ...
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Scrittore francese (Parigi 1909 - ivi 1991). Discepolo di A. Breton, fu autore di scritti quanto mai varî che si muovono tra realtà e fantasia in un gioco barocco di immagini, di sensazioni e di parole. [...] I risultati più tipici di questa ispirazione si trovano nelle raccolte di racconti e prose liriche (Dans les années sordides, 1943; Le musée noir, 1946, trad. it. 1968; Feu de braise, 1959; Mascarets, ...
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Linguistica
Nella retorica, figura che consiste nell’evidenziare nel discorso uno o più dei significati impliciti in una parola, dicendo di più di quel che appare se si considera solo il senso generico [...] delle parole usate (per es., in frasi come Bisogna essere uomini, cioè ‘coraggiosi, valorosi’, o Non è che un uomo, cioè ‘misero, soggetto all’errore’). Il pericolo che l’e. non sia capita, causando una banalizzazione dell’enunciato, induce l’oratore ...
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Editore e scrittore italiano (Modena 1878 - ivi 1938); attivo a Bologna dal 1908, poi a Genova, quindi (1916) a Roma, pubblicò interessanti collezioni: Profili, Apologie, Medaglie, Classici del ridere; [...] l'Istituto Leonardo per la propaganda della cultura italiana. Tra i suoi scritti, La ficozza filosofica del fascismo e la marcia sulla Leonardo (1923) e, post., la raccolta Parole in libertà (1945). Si suicidò per protesta contro le leggi razziali. ...
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Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico o anche critico, consistente, nel caso di opere di poesia (meno spesso di prosa), nel contraffare i versi conservandone la cadenza, [...] e, nel caso di opere musicali, nel sostituire le parole del testo originario, conservando intatto o con leggere variazioni il motivo. Con accezione più generica, imitazione deliberata, con intento più o meno caricaturale, dello stile caratteristico ...
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Umanista (Modena 1477 - Roma 1547). Segretario dei brevi (1513-27, salvo che sotto il pontificato di Adriano VI); vescovo di Carpentras (1517), cardinale (1536). Ebbe delicate mansioni politiche ed ecclesiastiche; [...] nel Concilio di Trento le sue parole furono di pace e moderazione. Scrisse carmi e poemetti eleganti, tra cui il De Laocoontis statua (1506); ma la fama maggiore gli venne dall'essere stato, col suo amico P. Bembo, il corifeo del ciceronianismo. ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...