IPO-
Ipo- è un ➔prefisso derivato dal greco hypò ‘sotto’. Indica sia una posizione inferiore, sia una qualità, una condizione in grado o in quantità inferiore al normale.
Si trova in parole composte [...] derivate dal greco o dal latino scientifico (ipogèo ‘sotterraneo’; ipòfisi ‘ghiandola alla base del cervello’) o formate modernamente
ipoglicemia (‘riduzione di glucosio nel sangue’)
ipocalorico (‘che ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Criptologia e criptoanalisi
Mohamad Mrayati
Criptologia e criptoanalisi
La criptologia è una disciplina cui afferiscono tre branche principali: [...] con la prima.
L'utilizzazione di un codice è invece un metodo della criptografia secondo il quale una parola o una frase è sostituita da una parola, un numero o un simbolo. La lista che fornisce tutte le equivalenze forma così una sorta di dizionario ...
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COLLETTIVI, NOMI
I nomi collettivi indicano un gruppo generico di persone, animali o cose
folla, esercito
branco, sciame
fogliame, pentolame, paccottiglia
Possono assumere valore collettivo (e concreto) [...] anche altri tipi di parole:
– i ➔numerali che esprimono un’unità o che forniscono un senso approssimativo di quantità
dozzina, decennio
un centinaio
– i nomi ➔astratti utilizzati al posto di una categoria
la gioventù (inteso come ‘i giovani’)
la ...
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RITRAZIONE DELL'ACCENTO
La ritrazione dell’accento consiste nello spostamento dell’➔accento dalla propria sede originaria verso l’inizio della parola.
Spesso una parola con accentazione ➔piana viene [...] pronunciata con accentazione ➔sdrucciola per influenza di altre parole dal suono simile.
Ad esempio, pudìco tende a essere pronunciato pùdico, forse sul modello di lùdico (➔pùdico o pudìco?), oppure bocciòlo tende ad essere pronunciato bòcciolo, sul ...
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Linguistica
Nella prosa latina medievale, l’andamento ritmico del periodo; e in particolare la singola clausola o cadenza che chiude armoniosamente il periodo o la frase, risultando dall’unione di due [...] parole, ognuna con proprio accento. L’origine del c. risale a circa il 3° sec. d.C. e dura fino al 14°; alla fine dell’11° fu codificato, in Italia, nelle artes dictandi. Tipi fondamentali sono: il c. planus (vìncla perfrègit), corrispondente alla ...
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Lessicografo ebreo spagnolo del sec. 10º. Visse a Cordova in amicizia con Ḥasday ibn Shaprūṭ (v.). Il suo Maḥberet ha il merito di essere stato il primo vocabolario ebraico completo che distingue le parole [...] secondo la loro radice ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] in varie parti d’Italia ([aˈtːsjone]) o risolta in sibilante in altre ([aˈsːjone]); la ‹n› finale di certe parole (come non) è pronunciata [ŋ] in Veneto, ecc.
A dispetto di questi dettagli, per la corrispondenza tra grafia e pronuncia, l’italiano è ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] non include né clitici né prefissi che terminano in vocale (Nespor & Vogel 1986; per es., in palestra e di[z]giunto sono parole fonologiche, mentre a[s]ociale e giramelo non lo sono; in questo caso il dominio dell’accento è il gruppo clitico, che ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] ne l’ombra i fonti parlano segreti; / rare sgorgan le stelle, ad una ad una»: “Hortus conclusus”, vv. 34-35; «Fresche le mie parole nella sera»: “La sera fiesolana”, v. 1; «La luce copre abissi di silenzio»: “Furit aestus”, v. 9; «In ogni sostanza si ...
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L’aferesi (lat. aphaeresis, dal gr. aphairéo «sottrarre») è un fenomeno fonetico che consiste nella caduta di uno o più foni all’inizio di parola (Del Popolo 20042).
L’aferesi è diffusa soprattutto nel [...] poetico. Sempre nella lingua poetica è documentata (almeno fino al Seicento, sporadicamente anche nel Settecento) l’aferesi di i- nelle parole inizianti per in- o im- prima di consonante (Serianni 2001: 94-95, che cita esempi del Bembo, alcuni dei ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...