Nome della ventiduesima lettera dell’alfabeto greco e del segno che la rappresenta (maiuscolo Χ, minuscolo χ) corrispondente in origine al fonema consonantico velare occlusivo aspirato ‹kh›, trasformatosi [...] poi in velare fricativo ‹kℏ›; negli adattamenti latini di parole greche è resa con il digramma ch.
Nella numerazione greca, la lettera minuscola con apice in alto a destra indicava il numero 600; con apice in basso a sinistra, il numero 600.000.
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In riferimento alla linguistica matematica, e in genere all’informatica, gli elementi f. del linguaggio, sono quelli più concreti e più facilmente analizzabili dell’espressione linguistica, quelli cioè [...] rappresentati dai segni dell’alfabeto o da altri codici, la posizione delle parole nella frase, la loro frequenza ecc., in opposizione a quelli più astratti e perciò meno facilmente traducibili in codici, tra i quali soprattutto i valori semantici ...
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gruppo di Lie
Luca Tomassini
Un gruppo G sul quale sia definita una struttura di varietà analitica tale che la mappa μ:(x,y)→xy−1 dal prodotto diretto G×G in G stesso sia analitica. In altre parole, [...] un gruppo di Lie è un insieme dotato delle strutture tra loro compatibili di gruppo e varità analitica. Un gruppo di Lie è detto reale, complessso o p-adico a seconda del campo sul quale si considera la ...
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Relativo al sistema di numerazione in base 16. Poiché qualunque gruppo di quattro cifre binarie può essere rappresentato da una singola cifra e., questo sistema è particolarmente conveniente per rappresentare, [...] in forma compatta, il contenuto di memoria di calcolatori le cui parole abbiano lunghezza multipla di quattro bit ovvero siano costituite da uno o più byte di 8 bit. Le cifre di un sistema e. sono in genere rappresentate con i simboli: 0, 1, ..., 9, ...
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giòchi, teorìa dei Modello matematico per lo studio delle 'situazioni competitive', in cui cioè sono presenti più persone (o gruppi di persone, o organizzazioni) dette appunto 'giocatori', con autonoma [...] si tratta del punto che massimizza la funzione g(u,v)=(u-d1)(v-d2) in C∩{(u,v): u≥d1, v≥d2}. A parole, e con un po’ di imprecisione, i giocatori devono massimizzare il prodotto delle loro utilità.
È chiaro che questo risultato è piuttosto astratto e ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] per i segni che vi erano incisi. In altre parole, ogni contrassegno s'identificava con una distinta unità di . Un'altra forma di scrittura fonetica consiste nell'annotare una parola servendosi del segno di un termine omofono; siamo qui in presenza ...
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Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] Z(V, q-d, t-1) e Z(V, t) (o ζ(V, d−s) e ζ(V, s)).
Congettura 3 (ipotesi di Riemann): ∣αli∣=ql/2. In altre parole, gli zeri di ζ(V, s) stanno sulle linee Re(s)=1/2, 3/2, 5/2, ..., (2d−1)/2.
Dalla formula della congettura 2 si può facilmente dedurre ...
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campo delle frazioni
Luca Tomassini
Sia D un dominio di integrità (cioè un anello abeliano nel quale a≠0 e b≠0 implica ab≠0, per ogni a,b∈D). Sussiste allora il seguente teorema: ogni dominio di integrità [...] si può immergere in un campo. In altre parole, per ogni dominio di integrità esistono un campo F e un omomorfismo iniettivo: Φ: D→F. La dimostrazione di questo risultato è ottenuta costruendo esplicitamente il campo delle frazioni associato a D. Sia ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] studi di s. di Bréal (Essai de sémantique, 1897) furono rivolti in particolare a un esame del mutamento del significato delle parole. Con lo strutturalismo linguistico di F. de Saussure, accanto a una s. diacronica, mirata a individuare le leggi dell ...
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Parola o frase che s’interpone nel discorso, interrompendone il senso e talora anche il costrutto, per aggiungere un chiarimento o una precisazione, per fare un’osservazione, un rinvio (anche alle note [...] e in diplomatica, con questa stessa funzione sono invece adoperate le p. quadre, mentre in p. uncinate s’includono le parole ritenute interpolate).
La parentesizzazione è la rappresentazione della struttura di una frase per mezzo di una serie di p ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...