Matematico (Napoli 1552 circa - Roma 1618), insegnò matematica e greco alla Sapienza di Roma (dal 1600). Nel 1612 fu nominato accademico linceo, ma nel 1616 fu espulso dall'Accademia per il suo comportamento [...] , oltre che del calcolo dei baricentri, anche del calcolo dei volumi di varî solidi, con metodi vicini a quelli moderni; Quadratura parabolae per simplex falsum (1606; 2a ed. 1661). Sembra sia stato il primo a usare le parole ascissa e ordinata. ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] timori alle loro sollecitazioni a far vedere quanto fosse bravo a fingere di ballare il tip-tap o a canticchiare qualche parola di canzoni che aveva sentito alla radio, seduto accanto alla mamma che tagliava e cuciva i vestiti per le clienti che ...
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PAPIAS
Roberta Cervani
– Le notizie biografiche sono scarse e incerte, a iniziare dal nome stesso, sulla cui autenticità sono stati avanzati dubbi. È stato ipotizzato che Papias designi l’opera e non [...] 99-105; Ead. Due glosse dell’Elementarium di Papias, ibid., XXI (1972), pp. 30-37; Ead., Ansileubus AL 140 Linds., in La parola del passato, CLVI (1974), p. 192; V. De Angelis - I. Cazzaniga, Alcune glosse latine, in Studi classici e orientali, XXIV ...
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GIURIATI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venezia l'11 nov. 1829. Nei giorni dell'insurrezione veneziana del 1848 il padre, Giuseppe, un ricco notaio, si era messo in luce come uno degli elementi [...] ambienti politico-giornalistici - il Circolo italiano, di cui il padre era presidente onorario; il giornale Fatti e non parole - e, non ancora ventenne, accorse con altri volontari alla difesa del forte di Marghera lasciato sguarnito dai Piemontesi ...
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Griffith, David Wark (propr. David Llewelyn Wark)
Giulia Carluccio
Regista e produttore statunitense, nato a Crest-wood, nei pressi di La Grange (Kentucky), il 22 gennaio 1875 e morto a Hollywood il [...] presa e del montaggio, G. riuscì a tradurre in modo sistematico il linguaggio narrativo in linguaggio cinematografico, le parole in immagini, delineando in questo modo gli elementi fondamentali e le principali figure artistiche del cinema futuro. Il ...
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DELLAPORTA, Leonardo
Giorgio Ravegnani
Nacque a Candia prima del 1346 da famiglia di origine italiana, forse genovese, che pare però ellenizzata, almeno a giudicare dal fatto che il D., in un suo componimento [...] per giudicare i responsabili della rivolta del 1363. Il D., che al momento si trovava in prigione per aver pronunciato parole offensive contro la Repubblica, fu condannato a restarvi per tutto il mese e, in seguito, a non allontanarsi da Candia ...
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Pseudonimo dello scrittore italiano Giacomo Ca' Zorzi (Noventa di Piave 1898 - Milano 1960). Dotato di una ricca cultura internazionale, N. appare una figura atipica di intellettuale nel panorama italiano, [...] 1960), commento alle tavole omonime di R. Guttuso; e, postumi, I calzoni di Beethoven. Dialogo tra due letterati (1965); Tre parole sulla Resistenza (1965); Caffè Greco (1969); Storia di una eresia (1971). A cura di F. Manfriani sono apparse le Opere ...
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Uomo politico e giornalista italiano (Roma 1925 - ivi 2003), nipote di Fortunato e fratello di Giaime. Si iscrisse al PCI nel 1943 e partecipò alla Resistenza a Roma. Fu redattore dell'Unità (1946-65), [...] -92 fu deputato indipendente eletto nelle liste del PCI. Tra i suoi libri: I corsivi del Manifesto. I mostri (1976); Parole al vento (1990); Servabo (autobiografia, 1991); La signora Kirchgessner (1998); Il nespolo (2001) e I luoghi del delitto (2003 ...
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Musicista (n. forse Firenze, dopo il 1500 - m. Roma 1571); forse allievo del fratello Paolo, fu dal 1550 a Roma, dove nel 1555 successe al Palestrina quale maestro della cappella Giulia in S. Pietro. Più [...] come una delle prime manifestazioni della tendenza (trionfante poi con il Palestrina) verso una polifonia più chiara e trasparente di quel che non fosse la franco-fiamminga, e meglio atta, quindi, a lasciare intendere le parole dei sacri testi. ...
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Scrittore rumeno (Târgovişte 1802 - Bucarest 1872). Prese parte attiva ai moti valacchi del 1848, entrò nel governo provvisorio, poi andò in esilio. Rientrato in patria (1859) abbandonò, deluso, la politica. [...] dell'alfabeto cirillico, l'epurazione della lingua dagli elementi non latini, che si sarebbero dovuti sostituire con parole italiane. Di questa italianizzazione del romeno, teorizzata in Paralelism între limba română şi italiană (1841), diede esempio ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...