I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] si osserva anche a livello prosodico: «gli avverbi che sono parte di un verbo sintagmatico sono tonici, tendono a formare parola fonologica con la parte verbale del verbo sintagmatico e, in posizione finale, portano il rilievo maggiore» (Simone 1997 ...
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Il termine genere indica un fenomeno morfologico riguardante i nomi (e le parole ad essi riconducibili: aggettivi, pronomi, participi), per il quale in alcune lingue (tra queste l’italiano) ciascuno di [...] anche le marche di genere. Tuttavia, una terminazione flessiva non ha di solito la facoltà di cambiare il significato della parola.
Le forme su cui ci si è appena soffermati paiono contraddire questo assunto: se in una frase si incontra maestro ...
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PSEUDO-
È un ➔prefissoide che proviene dal greco pseudo- (dal tema di psèudomai ‘mentire’) ed è usato in parole derivate direttamente dal greco o formate modernamente.
A seconda dei casi può assumere [...] sull’aborto (www.adnkronos.com)
Nell’italiano degli ultimi anni, soprattutto in quello giornalistico e pubblicitario, si usa per creare parole di uso per lo più scherzoso
Lo pseudoprete mi guarda infuriato e urla: «Dio? Dioooo? Dio non esiste!!! È ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] fonologici diffusi nelle lingue europee. L’uso a cui si fa riferimento in questa voce è quello per cui europeismo è una parola (o espressione) che, partendo da una lingua europea, si è diffusa in una varietà più o meno grande di altre lingue europee ...
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IN- [PREFISSO]
Il ➔prefisso in- (dal latino in-) può assumere in italiano due diversi valori.
• Può indicare mancanza, privazione, contrarietà, opposizione in parole derivate dal latino (inutile, insano) [...] con b- o p-, la n diventa m
possibile ▶ impossibile
borghese ▶ imborghesirsi
Nei verbi parasintetici, in combinazione con parole che cominciano con s + consonante, la n può scomparire (soprattutto quando il verbo esisteva già in latino)
istruire ...
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Impressione gradevole data dall’incontro di certi suoni nel corpo di una parola ( e. interna) o in parole consecutive ( e. esterna o della frase), talora invocata in linguistica per spiegare taluni casi [...] di assimilazione o di anaptissi. Si contrappone a cacofonia.
In particolare si dice eufonico un suono, per lo più non etimologico, inserito fra due suoni consecutivi che produrrebbero iato o darebbero ...
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Per tipi illocutivi si intendono i tipi di azioni che si eseguono nel proferire parole. L’atto illocutivo, detto anche atto illocutorio (in ingl. illocutionary act), è uno degli aspetti dell’atto linguistico: [...] ), How to do things with words, Oxford, Clarendon Press (2a ed. 1975; trad. it. Come fare cose con le parole. Genova, Marietti, 1987).
Bach, Kent & Harnish, Robert M. (1979), Linguistic communication and speech acts, Cambridge (Mass.), The MIT ...
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Linguistica
Figura retorica che consiste nel ripetere, in principio di verso o di proposizione, una o più parole con cui ha inizio il verso o la proposizione precedente: «Per me si va nella città dolente, [...] /Per me si va nell’eterno dolore, /Per me si va tra la perduta gente» (Dante).
Religione
In origine il pane offerto per la celebrazione eucaristica; poi, nelle liturgie orientali, la parte principale ...
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NEO-
Neo- è un ➔prefissoide (dal greco neos) che significa ‘nuovo, moderno, recente’, e si trova in parole composte in cui il secondo elemento è un sostantivo o un aggettivo
neosocialismo
neologismo
neonazista
neolatino
neolingua. ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] erosione fonetica.
Per indebolimento semantico s’intende la perdita di tutto (o quasi) il contenuto semantico di una parola o espressione. Quando un’espressione passa da un significato lessicale a uno grammaticale, è probabile che perda gli elementi ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...