TIEPOLO, Giambattista
Enrico Lucchese
(Giovanni Battista, Giovambattista). – Nacque presumibilmente il 5 marzo (Da Canal, 1732, 1809, p. XXXI; ma cfr. Montecuccoli degli Erri, in Giambattista Tiepolo, [...] il pittore non aveva ancora consegnato le grandi tele della parrocchiale di Verolanuova (cfr. Pedrocco, 2002, p. 250). 1751 iniziò a lavorare al dipinto del soffitto, Apollo conduce Beatrice di Burgundia al Genio dell’Impero, terminandolo l’8 luglio ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] ancora sensibile a influenze venete (Angelini, p. 20). Nella chiesa parrocchiale di Concorezzo, la distanza di tempo tra i progetti (1810) dal terremoto. Milano: disegno per il cenotafio a Maria Beatrice, in duomo, catafalco in forma di tempietto di ...
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GONZAGA, Vespasiano
Nicola Avanzini
Nacque a Fondi, nel Regno di Napoli, il 6 dic. 1531. Suo padre era Luigi (detto Rodomonte per la sua prestanza fisica), figlio di Ludovico, signore di Sabbioneta, [...] data in moglie, nel 1549, Diana di Cardona, figlia di Beatrice di Luna e di Antonio, signore del marchesato di Giuliana e a termine nel 1590), il palazzo della Ragione e la chiesa parrocchiale dell'Assunta (completata tra il 1580 e il 1582). Il casino ...
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FASOLO, Lorenzo
Marzia Cataldi Gallo
Figlio di Perino, nacque intorno al 1463 a Pavia, come si ricava da un documento reperito da Alizeri (II, pp. 237 s.: a questo testo si fa riferimento per quanto [...] B. Lanzani, in occasione delle duplici nozze di Ludovico il Moro con Beatrice d'Este e di Alfonso d'Este con Anna Sforza.
Nel 1496 a santi (Savona, Pinacoteca, proveniente dalla chiesa parrocchiale di Spotorno), precedentemente ritenuto di ignoto ...
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TANTARDINI, Antonio
Marco Cavenago
Nacque a Milano il 12 giugno 1829 da Luigi, lavoratore del marmo, e da Caterina Teufich. A quattordici anni iniziò a frequentare i corsi di disegno all’Accademia [...] eseguì i due Leoni per la scalinata della chiesa parrocchiale di Gussago (Brescia), richiestigli sin dal 1851 dal civica), di Goethe, di Vincenzo Monti, di Dante, di Beatrice, e dello zar Alessandro II, e ritratti femminili più volte riproposti ...
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DREUX
J. Melczer
Casato nobiliare, del ramo dei Capetingi, che ebbe origine tra il 1137, quando il re Luigi VII (1137-1180) diede in appannaggio al fratello più giovane, Roberto, il castello di Dreux [...] Saint-Méen-le-Grand. Un altro esempio si trova nella parrocchiale di Saint-Alban in Bretagna (Lillich, 1993), dove la vetrata ed è quindi probabile che essa sia dovuta a sua moglie Beatrice di Montfort-l'Amaury (m. nel 1312). Sebbene la vetrata con ...
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BARTOLOMEO Veneto
Elena Bassi
Pittore attivo nella prima metà del sec. XVI nel Veneto ed in Lombardia. Alcuni suoi quadri, firmati, datati e postillati ci forniscono le uniche notizie biografiche certe [...] o Cortigiana dell'Istituto Stádel di Francoforte; una Pietà nella parrocchiale di S. Pietro d'Orzio (Bergamo); una Santa della collezione Parmelee nel Cleveland Mus. of Art; una Beatrice ed un Gentiluomo nella collezione Fisher di Detroit (USA). ...
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PRAYER, Mario
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 85 (2024)
di Irene Malcangi
Nacque a Torino nel 1887 da una famiglia di artisti, figlio del fotografo d’arte Roberto e della nobile veneziana [...] Hayez, tra le sue opere vanno annoverati il ritratto di Maria Beatrice d’Este (1819) e il disegno per l’acquaforte Antonio 1946 diede inizio alla grande decorazione pittorica della chiesa parrocchiale dell’Immacolata e S. Giovanni Berchmas a Roma, ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] e si confondono (cfr. anche Shelley, The sensitive Plant, Beatrice Cenci), la squisitezza delle sfumature nelle aderenze della forma verbale popolo), o sentimentale-paesana, in bonarietà di stile parrocchiale (Parzanese). Era il "tono" che realmente ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] torce rette da familiari e amici, alla chiesa parrocchiale dove giaceva per una notte. La mattina seguente Anna Laura Momigliano Lepschy, Milano 1966, p. 49); la lettera di Beatrice d'Este a Lodovico Sforza, Venezia, 30 maggio 1493, riportata in P ...
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