La scena teatrale
Silvana Sinisi
Teatro e arti visive
Il sodalizio tra la scena e le arti visive, uno dei baluardi dell’avanguardia novecentesca rilanciato dalla ricerca sperimentale degli anni Settanta, [...] in questo decennio per la prima volta con il poderoso mondo wagneriano, allestendo nel 2005 La valchiria e nel 2007 il Parsifal per il Teatro San Carlo di Napoli. In entrambe le occasioni il compito di scenografo è stato affidato a Giulio Paolini ...
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Carla Moreni
Sfida tra Verdi e Wagner
Busseto contro Lipsia. Nel 1813 nascevano due dei più significativi musicisti europei dell’Ottocento. In Italia per il doppio bicentenario le proposte più interessanti [...] fine dell’impresa di Bayreuth.
1876. L’intero Ring des Nibelungen inaugura il primo Festival di Bayreuth.
1877-82. Compone Parsifal, che nel 1882 debutta a Bayreuth.
1883. Il 13 febbraio, colpito da attacco cardiaco, muore a Venezia tra le braccia ...
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Martelli, Otello
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 19 maggio 1902 e morto ivi il 20 febbraio 2000. Elegante interprete del bianco e nero italiano tra gli anni Quaranta e Sessanta, [...] in quattro parti Le eroiche gesta dell'Artide. Nel 1934 ritornò al cinema a soggetto con Il cardinale Lambertini di Parsifal Bassi. Ma fu in virtù della sua attitudine di documentarista che l'anno successivo venne scelto da Alessandro Blasetti per ...
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GUI, Vittorio
Nadia Carnevale
Nacque a Roma il 14 sett. 1885 da una famiglia originaria della Savoia. Dopo aver ricevuto i primi insegnamenti musicali dalla madre, una pianista che era stata allieva [...] italiana, La fanciulla di neve di N.A. Rimskij-Korsakov (4 genn. 1954). Un altro ritorno felicemente salutato in quel teatro fu il Parsifal di Wagner, che il G. diresse il 3 apr. 1958.
Oltre a esser presente sulle scene italiane, tra il 1952 e il ...
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Societas Raffaello Sanzio
Socìetas Raffaèllo Sànzio. – Compagnia teatrale, una delle più significative del teatro di ricerca. Fondata nel 1981 a Cesena da Romeo Castellucci, da sua sorella Claudia, dalla [...] in una scena iperrealistica, si muove il protagonista del discusso Sul concetto di volto nel Figlio di Dio, cui sono seguiti Parsifal (2011), che ha segnato il debutto come regista d'opera di Castellucci, e Il velo nero del pastore (2011, debutto in ...
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CASERINI, Mario
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 26 febbr. 1874 da Oreste, impiegato, e da Isabella Rosati, in una famiglia piccolo-borghese. Secondo la Prolo, esordì come attore di teatro con la [...] attrice.
Il 1912 fu, per il C., un anno di ripensamento, in cui diresse solo tre opere dì un certo rilievo: Siegfrid, Parsifal, Mater Dolorosa. Il 15 dic. 1912 ruppe infine il contratto che lo legava alla Ambrosio fino al dicembre del 1915 e passò in ...
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TOSCANINI, Arturo
Guido Maria Gatti
Direttore d'orchestra, nato a Parma il 25 marzo 1867. Nel 1885 fu licenziato dal conservatorio della sua città col diploma di violoncello, ma aveva pur seguito con [...] di Boito, della Turandot di Puccini. Nel 1929 abbandona il teatro per dedicarsi, salvo rare eccezioni (Tannhäuser, Tristano e Parsifal, a Bayreuth 1930-31, Fidelio e Falstaff a Salisburgo nel 1935), ai concerti: dal 1929 al 1936 dirige regolarmente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento musicale, poche figure occupano un ruolo paragonabile a quello di Richard [...] giornate de L’anello del Nibelungo (Der ring des Nibelungen), Tristano e Isotta, I maestri cantori di Norimberga e Parsifal. Molte vengono completate senza che Wagner abbia ricevuto commissioni da parte di alcun teatro e per quanto precarie possano ...
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FAILONI, Sergio
Giorgio Marino
Nacque a Verona il 18 dic. 1890da Giuseppe e da Maria Consolati.
Giovanissimo si avvicinò alla musica, iniziando lo studio del violoncello nella sua città, ove fu allievo [...] , accanto a Bohème di G. Puccini, Falstaff di G. Verdi e Wally di A. Catalani -, riportò un successo strepitoso in Parsifal all'Arena di Verona, ove, sempre nel 1924, diresse Andrea Chénier di U. Giordano. Dedicatosi anche al repertorio verista, non ...
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PALANTI, Giuseppe
Silvestra Bietoletti
– Nacque a Milano il 30 luglio 1881 da Giovanni, ebanista, e da Virginia De Gaspari, sarta.
Compiute le scuole elementari e tecniche, nel 1895 s'impiegò come disegnatore [...] per Oberon; al 1916 per La battaglia di Legnano. Suoi celebri cartelloni furono: La fanciulla del West (1911), Isabeau (1912), Parsifal (1914). Nel 1911 una raccolta di costumi teatrali disegnati da Palanti per la Scala venne pubblicata in Domini e ...
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