Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] dell’imperoromano, era quindi connesso al Sacro RomanoImpero, ossia a quello che storicamente rappresentava il principale sostenitore del partito ghibellino e il più grande nemico della comune del pensiero politico occidentale, ma sarebbe divenuto, ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] della riunificazione (350), con Costanzo, delleparti orientale e occidentaledell'Impero.
Si era allora nel pieno della fine, a causa del ricordo del suo cedimento, e il calendario romano non fa menzione di lui. La sua memoria liturgica è invece ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] Giappone. Il ricorso della «barbarie» nell’Occidente dopo la caduta dell’Imperoromano, d’altra parte, non rappresenta una della varietà delle possibili interpretazioni del pensiero di Vico, la sua critica alla tradizione del razionalismo occidentale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] non poco all’incivilimento d’una gran parte del genere umano, e si regge mercanti anzitutto, che dopo la decadenza dell’imperoromano scelgono la via araba per i traffici della Sicilia occidentale, più pronte in vero alla violenza che quelle della ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] i funzionari più preparati, e fa partedelle commissioni di esame per i concorsi nella al Denina della Storia dell'Italia occidentale, talvolta confutato preceduta da un excursus dalla caduta dell'Imperoromano al 1494, come era nei correnti ...
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EUGIPPIO
Rajko Bratoz
Presbyter (abate) del monastero di S. Severino in castro Lucullano presso Napoli, nacque intorno al 460 o - al più tardi - intorno al 467 nel Noricum Ripense o nella Raetia Secunda, [...] le regioni dell'antico Imperoromano corrispondenti all'attuale Austria danubiana e all'attuale Baviera orientale. Ancora molto giovane, entrò a far partedella Congregazione monastica fondata e guidata nel Norico da s. Severino. Non doveva avere, ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] due grifoni affrontati su un carro, che nel mondo occidentale può essere anche un paniere (una biga nel dell'Imperoromano d'Oriente ebbe un peso così notevole che a partire dal sec. 4° sostituì man mano tutte le altre fonti sulla sua storia, delle ...
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ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] l'Oriente, della posizione dinastica dei collega. L'interpretazione più interessante da parteoccidentale è quella di , LXV (1937), pp. 165 ss.; A. Solari, Il rinnovamento dell'imperoromano, I, Milano 1938, pp. 433-450; A. Loyen, Recherches ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] vittoria sul rivale, e comanda ora in tutta la parteoccidentaledell’Impero. Se all’inizio dei lavori ben cinque diversi pretendenti si contendono l’egemonia sull’Imperoromano (Costantino, Massenzio, Licinio, Galerio e Massimino Daia), nel momento ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] stata residenza, successivamente, degli ultimi imperatori nella parteoccidentaledell'Impero, del primo re germanico in . Haller, Stuttgart 1940, pp. 95-98, 126-130; G. Romano-A. Solmi, Le dominazioni barbariche in Italia (395-888), Milano 1940 ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...