Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] , bene o male, il maggiore partito comunista occidentale, referente di ultima istanza della superpotenza avversaria. Oggi, se non politici: le congiure di palazzo ai tempi dell'Imperoromano o dei principati rinascimentali; gli attentati dinamitardi ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] occidentale, in particolare nelle terre dell'Impero. In Germania il pontefice appoggiò l'opera dei presuli ‒ soprattutto dell Storia d'Italia, II, Dalla caduta dell'Imperoromano al secolo XVIII, 1, Torino 1974, del 1220 si parta dal saggio aggiornato ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] partedella politica dell’Impero. Nel momento in cui il concetto della monarchia divina, che era soltanto il riflesso dell’immagine della monarchia terrena dell’Imperoromano scena del teatro pubblico della storia occidentale, hanno intravisto la ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] stasi o di declino: anche l'Europa, dopo la caduta dell'Imperoromano, è andata incontro a un lungo declino da cui è uscita parte la cultura europeo-occidentale può più esser considerata, se si tien conto dell'importanza dell'Impero bizantino e della ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] dell'Imperoromano, e così di seguito. Il passaggio a un'analisi empiricamente ancorata, propria della maggior parte sia dell'antica Roma che dell'Egitto, della Russia e della Cina, pur senza giungere all'affresco totale della civiltà occidentale di ...
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Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] politico che era già dell’Imperoromano; di conseguenza i partire da Teodosio, l’Imperoromano era percepito come un impero cristiano e il cristianesimo divenne parte nel VII secolo l’ideologia politica occidentale subisce una svolta e i sovrani sono ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] la caduta dell’Imperoromano d’occidente nel 476 la metà orientale continuò a esercitare il suo controllo su gran parte del Medio Oriente e dei Balcani, finché la riconquista dell’Italia da partedelle truppe dell’imperatore Giustiniano non riportò ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] stato germanico all'interno dell'Imperoromano da parte di Teodorico, Carlo Magno "circoscrisse l'unitarietà dell'epoca, che noi [...] nell'epoca carolingia l'inizio dell'arte occidentale proprio a motivo della sua inseribilità nelle nuove categorie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] ricostruzione della vicenda dell’imperoromano, dal principato augusteo fino alla crisi della pars Orientis, con la perdita della diocesi egiziana e siriaca. Inusuale il punto terminale, inusuale la struttura, con la ripartizione in due parti quasi ...
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Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] con la fine dell'Imperoromano e nel Medioevo - continua lo storico francese - "il frazionamento delle giustizie, la loro e nella Germania occidentale essi sono poi assai limitati e in alcune regioni del tutto assenti.
Un discorso a parte va fatto per ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...