Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] a lui vada attribuita l'Iliade soltanto, o meglio la massima parte del poema, che subì maggiori o minori interpolazioni in età successiva nell'ultima parte la Sicilia; ma non è chiaro se il racconto dei viaggi di Ulisse rifletta una reale nozione di ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] «cosa da poesia di romance», cioè ‘romanzesco’, non reale. Esso ha però anche un altro significato, quello di suo sviluppo, lungo il 19° sec., sino al naturalismo da una parte e al decadentismo dall’altra.
Arte
La sensibilità romantica si afferma ...
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Scrittore e sceneggiatore italiano (Firenze 1913 - Roma 1991). Considerato uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento, alcuni dei racconti e romanzi di P., rappresentano il momento migliore [...] ideologiche di quel periodo, soprattutto all'interno del Partito comunista italiano. Ma anche in questo romanzo, come cinema, era votata a mantenere un legame diretto con l'oralità del reale. Il rapporto di P. con il cinema fu sempre continuo e ...
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Poeta, umanista e uomo politico (Cerreto di Spoleto 1429 - Napoli 1503). Intellettuale di spicco della corte aragonese (da lui prese il nome l'Accademia pontaniana), usò un latino duttile e moderno. Nella [...] I; poi entrò e presto avanzò negli uffici della segreteria reale. Nelle lotte che Ferdinando dovette sostenere (1458-64) contro . Agli affetti familiari sono anche dedicati gli Iambici e parte dei Tumuli (più di cento epitaffî); mentre alla senile ...
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Scrittore svedese (Karlstad 1937 - Stoccolma 2000). T. è considerato, con L. Gustafsson e P. O. Enquist, uno degli scrittori più innovativi della letteratura del suo paese. Tema di fondo della sua poetica [...] bilico tra fantasia e realtà, tra mondo epico e mondo reale. La giovinezza passata all'estero, i lunghi viaggi nelle (1996; trad. it. Chiarori, 1999), un'opera in parte epistolare ambientata in Islanda e incentrata sul difficile rapporto tra un ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] originali. Pregio infatti dei classici è la fedeltà al reale e all’umano; gli antichi hanno saputo tradurre in moto delle idee. Si afferma l’insegnamento pubblico del greco.
Tanta parte del patrimonio greco per la prima volta torna a vivere in ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] si sono mossi P.L. Berger e T. Luckmann. Un posto a parte in questo quadro occupa l’opera di P.A. Sorokin, la cui analisi un circuito a doppia direzione. Per conoscere il pubblico reale sono state condotte indagini sulla sua stratificazione sociale, ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] quello delle leggende storiche e agiografiche, delle quali, oltre e più che discernere nel tutto e nelle parti il vero dal falso, il reale dal fantastico, conviene tendere, storicizzandole, a penetrare l’essenza, a spiegare la formazione e a misurare ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] sorda con z sonora (prezzo : grezzo); quest’ultima si affermò solo a partire dal 17° secolo. Imperfetta è anche la cosiddetta r. bolognese, più abbandono novecentesco della r. è più apparente che reale: se sono entrate in crisi le strutture poetiche ...
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Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] strettamente affine al culto stesso di cui a volte fa parte integrante. Ciò appare anche dal fatto che nelle società di come forma di intuizione estetica sentita come vera e reale, perciò agente in senso politico o religioso sulle convinzioni ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
realita2
realità2 s. f. [der. di reale2]. – 1. La condizione di ciò che è reale. È forma usata talvolta come astratto dell’agg. reale2, per evitare confusione con i sign. concreti che ha spesso la parola realtà: così in geometria algebrica,...