Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] costituiscano una modalità di organizzazione e ordinamento del reale. Il concetto stesso di m., perdendo gradualmente provocare la pioggia o lo sciogliere dei nodi per facilitare il parto; della seconda le fatture compiute su un capo di vestiario ...
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Ecclesiastico (Stourton Castle, Staffordshire, 1500 - Londra 1558). Si oppose allo scisma di Enrico VIII. Cardinale dal 1536, promosse la conciliazione con i riformati e nel 1545 fu tra i legati papali [...] Paolo IV e processato dal tribunale dell'Inquisizione.
Vita e opere
Nipote per parte di madre di Giorgio duca di Clarence, fratello di Riccardo III. Era per farla cessare, compromettendo così ogni reale possibilità di restaurazione cattolica. Caduto ...
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Dal greco mỳthos ("parola, racconto"), una narrazione di particolari gesta compiute da dei, semidei, eroi e mostri. Il m. può offrire una spiegazione di fenomeni naturali, legittimare pratiche rituali [...] religiosa affine al culto stesso, di cui a volte fa parte integrante (m. inclusi in preghiere, liturgie ecc.).
Classificazione dei come forma di intuizione estetica sentita come vera e reale, perciò agente in senso politico o religioso sulle ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] si sono mossi P.L. Berger e T. Luckmann. Un posto a parte in questo quadro occupa l’opera di P.A. Sorokin, la cui analisi un circuito a doppia direzione. Per conoscere il pubblico reale sono state condotte indagini sulla sua stratificazione sociale, ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] , nell’azione del rito, il rischio di una reale perdita della presenza individuale e collettiva. La m. costituisce come simbolo della morte. Nel Rinascimento il tema entra a far parte di quel ciclo di Trionfi cui l’opera petrarchesca dette diffusione ...
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Rapporto che si stabilisce fra più persone attraverso un vincolo materiale o spirituale che le unisce.
Diritto
Profili generali
La c. (artt. 1100 ss. c.c.) si ha quando la proprietà o altro diritto reale [...] Si ha c. ereditaria quando la proprietà o altro diritto reale su una cosa spetti a più soggetti insieme, in presente tutto e intero in ciascuna specie eucaristica e in ciascuna sua parte. La c. sotto le due specie è rimasta nelle Chiese orientali, ...
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Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] giurisdizione in zone che tra le due guerre mondiali erano parte del territorio romeno, il Nord della Bucovina (ora in chiaramente, come per i cattolici, la dottrina della presenza reale e della transustanziazione e la comunione avviene sotto le ...
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Diritto
Diritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] v. personale, se ha a oggetto un’azione del promettente; di v. reale, se ha a oggetto una cosa specifica; di v. misto, se unisce di v. è senza un’esplicita contropartita, anche se nella maggior parte dei casi questa è sottintesa ed è la salvezza. Il v ...
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Nella storia delle religioni, in generale, operazione rituale che mira a rendere partecipi, momentaneamente o permanentemente, della divinità. I due presupposti principali dell’idea del sacramento sono [...] Chiesa può amministrare un sacramento solo in forza di una reale autorità che gli proviene da Cristo o dalla Chiesa. della prevalenza dei missalia plena, 11°-13° sec.) contenente le parti della messa riservate al celebrante e le formule da usarsi dal ...
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Nella storia delle religioni, manifestazione da parte della divinità di sé stessa, della propria esistenza e natura, dei propri poteri (in tal caso r. può equivalere a epifania, ierofania, teofania), oppure [...] di unicità, la considera un fatto storico e offre gli elementi per discernere, nella storia religiosa dell’umanità, la reale manifestazione esterna di Dio da ogni altra esperienza inferiore dell’animo umano nel piano religioso.
La r. è uno dei ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
realita2
realità2 s. f. [der. di reale2]. – 1. La condizione di ciò che è reale. È forma usata talvolta come astratto dell’agg. reale2, per evitare confusione con i sign. concreti che ha spesso la parola realtà: così in geometria algebrica,...