Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] o interrogazione non l’intero contenuto dell’enunciato, ma solo la parte che in esso era davvero assertiva, cioè il rema. In (per gli esempi provenienti da corpora, diamo un frammento del cotesto reale):
(10) c. [Chi è arrivato?]
Carlo è arrivato
(11 ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] dei rapporti tra l’Albania e il Regno e l’invio da parte di Giorgio Castriota Scanderbeg di truppe in aiuto a Ferdinando I nelle proporzionale etnica e stenta a raggiungere una reale integrazione nella società altoatesina.
Dialetti germanici ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] organizzare le entità e le proprietà selezionate all’interno della descrizione.
L’oggetto di una descrizione può essere reale, far parte quindi del mondo di cui sia il locutore che il destinatario hanno esperienza, oppure fittizio, cioè appartenere a ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] il che non è del tutto sbagliato, dato che in effetti anche nel sumerico reale /bi/ non si trova mai accanto a /na/ o /ba/. È su una raccolta di incantesimi e di pratiche magiche per agevolare i parti difficili, si scrive:
gi èn-bar bàn-da šu u-me ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] intelletto, affetto, amore, disire, podere); il volto umano, le sue parti ‘nobili’ e le sue espressioni: viso nel senso di «volto», fuoco più nitida, a qualunque piega della fenomenologia del reale.
Perché egli abbia chiamato il suo poema comedìa – ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] perché la pronuncia dell’italiano che si è formata a partire dall’unificazione ha subito una forte interferenza delle fonologie cinema ha cercato di seguire le diverse anime della lingua reale: da un italiano uniforme e medio, per certi versi ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] differenze che si presentano nel periodo successivo, che decorre a partire dalla prima guerra mondiale (sul quale come principali studi di loro confronti la sanzione socioculturale. Ma nella loro reale essenza essi ci offrono gli esempi di più forte ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] e sonora), gli scriventi in volgare non le indicavano. Solo a partire dal XIII secolo la comparsa dei primi libri interamente scritti in volgare ma i tempi erano finalmente maturi per una reale omogeneità linguistica e, di conseguenza, grafica, ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] proprio mondo. Per uno scimpanzé o per un essere umano una pietra reale è un segno presente in natura che indica il concetto di ' frase. Come la frase, il gesto manuale è composto da due parti: la mano che può muoversi e il movimento che la mano ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] a secolari discussioni e puntualizzazioni a cui ha preso parte, in passato, gran parte del ceto intellettuale» (Serianni 1991: 39; ➔ teso a privilegiare forme libresche talvolta estranee all’uso reale. Sebbene sia stata rilevata, nel corso dell’ultimo ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
realita2
realità2 s. f. [der. di reale2]. – 1. La condizione di ciò che è reale. È forma usata talvolta come astratto dell’agg. reale2, per evitare confusione con i sign. concreti che ha spesso la parola realtà: così in geometria algebrica,...