Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] cambiano la condizione politica della Penisola e la sua percezione da parte delle classi dirigenti e degli uomini di cultura italiani: la discesa continua a essere usato in tutte le occasioni della vita reale, e anzi il suo uso scritto si espande in ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] , la cui presenza è stata sempre più cospicua a partire dagli anni Ottanta del XX secolo, hanno arricchito il usi temporali, il ➔ futuro è usato per esprimere la modalità non-reale al posto del condizionale ([se avesse detto la verità] la faccia ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] è proprio di Lombardia, et un altro, che è proprio di tutta la sinistra parte d’Italia; e come tutti questi si ponno trovare, così parimente si può tratti che possono riflettere in certi casi reali abitudini di uso della lingua comune anche nella ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] / millenovecentodiciassette».
La sequenza di eventi narrati può essere reale, cioè appartenente al mondo di cui sia il parlante si può citare lo studio pionieristico di Propp (1928), che a partire da un corpus di 100 fiabe ricava un repertorio di 31 ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] C., al VII sec. a. C. Tenta anche integrazioni delle parti mutile e ravvisa nel testo una lex sacra, anzi una lex regia fatto che Credaro, da ministro, lo nominò nella Commissione reale per il riordinamento degli studi superiori e gli fece affidare ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] [confronto televisivo tra rappresentanti di squadre di calcio dopo una partita, 22 marzo 2009]
MM (calciatore di squadra A). gruppo di colleghi dopo una conferenza (6):
(5) [esempio reale, registrato a Genova, dicembre 2008]
A. scusi, posso chiederle ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] il prestigio conseguito dalla nuova tradizione letteraria eliminano ogni reale concorrenza dei due volgari d’oc e d’oïl databile fra 1465 e 1466.
Fra la metà del XV e buona parte del XVI secolo si realizza una vera e propria letteratura furbesca (da ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] di questi costrutti; in origine, l’ausiliare andare esprimeva un reale movimento:
(4) andrà per la terra e per lo , invece, l’articolo (su, sa, ecc.) si è sviluppato a partire dal latino ipse, in particolare dalla sua funzione di indicatore di tema. ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] umanistica e rinascimentale. Gli basterà trovare lo spazio reale di un palazzo patrizio sul Canal Grande; immaginare ’impeto sia mediante l’allontanamento dal termine donde il mobile si parte e l’avvicinamento al centro dove tende il suo moto, arete ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] prendere il ➔ congiuntivo se il loro contenuto non è reale, ma solo progettato o immaginato:
(10) cerco una persona in funzione della sua capacità di codificare, in tutto o in parte, la relazione concettuale espressa:
(40) la gara è stata interrotta ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
realita2
realità2 s. f. [der. di reale2]. – 1. La condizione di ciò che è reale. È forma usata talvolta come astratto dell’agg. reale2, per evitare confusione con i sign. concreti che ha spesso la parola realtà: così in geometria algebrica,...