DEL GIUDICE (De Juge), Boffillo
Franca Petrucci
Originario di Amalfi, figlio del nobile Tommaso e di Giovannella Capece, è attestato dal 1443 come paggio di Alfonso d'Aragona, re di Napoli, anche se [...] la Provenza, il D., avendo scelto una volta per tutte la parte che voleva seguire, facendosi "di nobilissimo partenopeo volontario oltramontano", come si esprime Masuccio Salernitano, che gli dedicò la cinquantesima novella del Novellino, o piuttosto ...
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GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] 28 maggio 1620, eletto della "piazza" popolare al posto di Carlo Grimaldi, personaggio ben accetto alla nobiltà partenopea. Alla notizia della nomina, il Consiglio collaterale impugnò la decisione del viceré, dichiarandolo non competente a designare ...
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DELLA ROCCA, Giovanni
Sandra Pileri
Nato a Boscotrecase (Napoli) il 6 giugno 1838 (e non a Gragnano, come spesso affermato) da Antonio e Rosa Salvatore, fu indirizzato dal padre, magistrato, verso gli [...] per Gragnano) e comunale (dal 1867).
Durante la spedizione garibaldina, conclusasi a Mentana, venne nominato segretario del comitato partenopeo per le spedizioni della Campagna romana, mostrandosi così favorevole a un'impresa che, come è noto, non ...
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LANDONE
Luigi Andrea Berto
Terzo di questo nome, figlio di Landonolfo gastaldo di Teano e nipote di Landolfo (il Vecchio) che aveva retto Capua dall'815 all'843, nacque probabilmente poco prima della [...] i propri parenti, malgrado avesse suggellato l'alleanza con il signore di Napoli sposandone una nipote. Il vescovo-duca partenopeo provò in varie occasioni a conquistare Capua con la forza e alla fine, pur essendo riusciti a neutralizzare sempre ...
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GRIECO, Ruggero
Giuseppe Sircana
Nacque a Foggia il 19 ag. 1893 da Giuseppe, impiegato postale, e da Teodolinda Pomarici, appartenente a una famiglia di nobili decaduti.
Sulla formazione del G., rimasto [...] precario impiego nella pubblicistica letteraria e artistica, mantenendo tuttavia stretti rapporti con Bordiga e con l'ambiente socialista partenopeo. Il 1° giugno 1915 il G. venne chiamato alle armi e, dopo aver frequentato il corso allievi ufficiali ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] Goethe nel suo Viaggio in Italia, sia pure con divergenti conclusioni, un punto di riferimento incontrastato nella tradizione culturale partenopea. Il Pagano avrebbe compiuto il suo riesame dell'opera del Vico alla luce delle teorie avanzate da G. L ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] sua "non ostilità" al fascismo, nello stesso anno fu tuttavia costretto a un nuovo ricovero in una casa di cura della città partenopea, dalla quale non sarebbe più uscito.
Il L. morì a Napoli il 19 giugno 1940.
Il pensiero politico ed economico del L ...
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GIRARDI, Francesco
Francesco Augurio
Nacque a Napoli il 12 febbr. 1842 da Salvatore e da Amelia Spora. Giovanissimo, si laureò in giurisprudenza a Napoli, specializzandosi in diritto penale con E. Pessina [...] comunali. Un riconoscimento in tal senso gli venne dalla relazione della commissione d'inchiesta sulle irregolarità del Comune partenopeo presieduta dall'on. G. Saredo.
Sempre nell'ambito cittadino il G. ricoprì altre cariche amministrative, tra cui ...
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POLLIO, Alberto
Marco Mondini
POLLIO, Alberto. – Nacque a Caserta il 21 aprile 1852 da Michele, ufficiale dell’esercito del Regno delle Due Sicilie, e da Maria Oberty.
Nel dicembre 1860 entrò alla Scuola [...] a Napoli. Nel 1900, promosso maggiore generale, prese il comando della Brigata Siena, anch’essa di stanza nel capoluogo partenopeo, che tenne fino al 1906, quando venne promosso tenente generale e posto al comando della Divisione militare di Cagliari ...
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GREGORIO
Carla Vetere
Quarto di questo nome, primogenito di Sergio (II), duca di Napoli morto nell'878, successe intorno al mese di aprile dell'898 allo zio paterno Atanasio (II), il quale aveva a lungo [...] anni 933-939 che segnarono la fine della pressione esercitata dalle entità politiche e territoriali longobarde sul Ducato partenopeo (Capasso, 1892, p. 131).
I patti del 911 segnano una più incisiva partecipazione di G. nelle alleanze sollecitate ...
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partenopeo
partenopèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Parthenopeius]. – Sinon. di napoletano (in relazione all’antico nome, Partènope [gr. Παρϑενόπη, lat. Parthenŏpe] della città di Napoli), spec. in usi letter. ma oggi anche in contesti di...
flow s. m. inv. Nella musica rap, la metrica, la prosodia e la cadenza che caratterizzano il fluire del fraseggio. ◆ Sono fatti di cronaca raccontati per ossimori come nel brano Democratica Violenza, ispirato ai casi di Cucchi e Aldrovandi (un...