Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] , più o meno grande a seconda dell’elemento chimico che si considera (idrogeno, elio ecc.), e da un’unica particella elettricamente positiva, detta nucleo. Dovendo l’a. essere elettricamente neutro, la carica del nucleo deve essere uguale, salvo il ...
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Un problema di grande interesse nella fisica contemporanea concerne la possibilità di intrappolare campioni atomici, ossia confinare il loro moto in una regione finita dello spazio. Nel campo della fisica delle basse energie, un problema strettamente collegato a quello dell'intrappolamento riguarda ... ...
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Lorenzo Foà
Il componente fondamentale della materia
La materia che forma il nostro Universo è costituita da un numero enorme di minuscoli corpi chiamati atomi. Rappresentano le unità più piccole da cui dipendono tutte le caratteristiche degli elementi di cui sono fatti gli oggetti comuni, come l'idrogeno, ... ...
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quasi àtomo [FAT] Sistema transitorio formato da due atomi in collisione quando i due nuclei sono sufficientemente vicini perché i due sistemi elettronici si riarrangino su orbite intorno a un nucleo con numero atomico pari alla somma dei numeri atomici degli atomi collidenti. ...
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In questi ultimi anni la conoscenza della natura dei fenomeni connessi alla struttura dell'atomo non è stata modificata in modo tale da rendere necessaria una revisione di quanto è già stato precedentemente esposto sull'argomento nella prima edizione e nella prima appendice di questa Enciclopedia, poiché ... ...
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Col nome di atomo la chimica moderna intende quelle minutissime particelle, non ulteriormente divisibili coi mezzi chimici, da cui sono costituiti tutti i corpi materiali: particelle tutte identiche fra loro nei cosiddetti corpi semplici, e diverse nel caso dei corpi composti, dove esisterebbero tante ... ...
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Fisica
Il processo nel quale una particella e la corrispondente antiparticella interagiscono dando luogo a particelle più leggere: la differenza tra la massa delle particelle interagenti e quella delle [...] mesoni, per es. mesoni π; nell’a. elettrone-positrone si può avere a. totale, cioè le due particelle interagenti possono integralmente convertirsi in energia elettromagnetica (fotoni). Questo diverso comportamento è dovuto al fatto che nel primo ...
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alfatopico
alfatòpico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di alfa (particella) e (iso)topico] [FNC] Qualifica di nuclidi che differiscono fra loro per una particella alfa, e quindi differiscono di due unità nel [...] numero atomico e di quattro unità nel numero di massa. ◆ [FNC] Processo a.: quello in cui un nuclide emette una particella alfa, mutandosi nel suo nuclide a. e spostandosi di due posti in basso nel sistema periodico degli elementi. ...
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Dal nome del fisico indiano S.N. Bose, ogni particella che ubbidisce alla statistica di Bose-Einstein (➔ statistica), come per es., i mesoni π, K, ρ..., il fotone ecc. Sono b. tutte le particelle che hanno [...] massa dei W (pari a 80,5 GeV/c2) è circa 90 volte la massa del protone, mentre lo Z° è più massiccio di circa il 10% (91,5 GeV/c2).
B. di Higgs Particelle di spin zero la cui esistenza è prevista dalla moderna teoria delle interazioni deboli tra le ...
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Fisica
In fisica delle particelle elementari, si dice di particella che sia identica alla propria antiparticella.
Matematica
Si dice di elemento coniugato di sé stesso in una polarità tra piani o spazi [...] sovrapposti ...
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Fisica
In fisica delle particelle elementari, teoria in cui nessuna particella è fondamentale, poiché l’esistenza di ogni particella contribuisce alle forze tra esse e, d’altra parte, i sistemi legati [...] che si generano per effetto di tali forze sono le particelle stesse.
Informatica
Sequenza di operazioni che permettono a un elaboratore di autoportarsi in condizione operativa; tale sequenza consiste in alcune operazioni manuali che istruiscono la ...
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Materia, simile a quella ordinaria, nella quale però a ogni particella si fa corrispondere la sua antiparticella.
Poiché è stato possibile produrre in laboratorio le antiparticelle, ossia i costituenti [...] primi dell’a., e alcune forme semplici di a., si è posto il problema se esista a. in natura. La facilità e la rapidità con cui l’a. si annichila nel contatto con la materia ordinaria permettono tuttavia ...
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isoscalare
isoscalare [agg. Comp. di iso- e scalare] [FSN] Di particella che si trasforma come uno scalare sotto trasformazioni di spin isotopico, detta anche isoscalare (s.m.). ◆ [FNC] Modo i.: moto [...] nucleare nel quale i nucleoni vibrano in fase, per cui l'intensità del vettore rappresentativo è la somma delle intensità scalari competente alle particelle in moto: v. fotoreazione nucleare: II 730 d. ◆ [FSN] Risonanza i.: v. quark: IV 634 a. ...
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Nella fisica delle particelle elementari, la reazione a+b → c+ qualsiasi altra particella, la quale, tra tutti i processi che hanno luogo nell’interazione delle particelle a e b, è caratterizzata dalla [...] presenza nello stato finale della particella c. ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...