Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] è stata dedotta da esperienze di urto di particelle α (o altre particelle, come i neutroni o i protoni) nell’ L’instabilità di un nuclide per emissione di elettroni o positroni è dovuta ai processi elementari
[8′] 10n → 11p + e− + ν̄e,
[8″] 11p ...
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(App. II, I, p. 4; III, I, p. 4; IV, I, p. 12)
− Fisica. − Anche negli ultimi quindici anni il ritmo di sviluppo degli a. di particelle è stato straordinariamente rapido. Le energie rese disponibili per [...] agli Acceleratori di nuova concezione.
Va anche fatta menzione degli a. − d'interesse anche per lo studio delle particelleelementari e della struttura della materia (v. anche oltre, Sorgenti di neutroni 'a spallazione') e per la radioterapia − che ...
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UNIVERSO (XXXIV, p. 735; App. I, p. 1096; II, 11, p. 1064)
Massimo CIMINO
Il progresso, in questo ultimo decennio, nella conoscenza dell'U. è stato veramente importante, sia nel campo sperimentale per [...] ) da una proto-materia originaria diversa da ogni elemento chimico conosciuto, dalla quale si sarebbero poi formate le particelleelementari oggi esistenti. È stata anzi avanzata l'ipotesi che residui di questa proto-materia esistano ancora in alcune ...
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RADIOATTIVITÀ
Franco Rasetti
1. Introduzione. - Alcuni elementi pesanti [tra cui uranio (U), radio (Ra), torio (Th), attinio (Ac), polonio (Po)] emettono spontaneamente radiazioni, che non vengono percepite [...] ; questa circostanza suggerisce spontanea l'idea che tutti i nuclei siano aggregati più o meno complessi di poche particelleelementari (v. nucleo).
9. Il nucleo e la disintegrazione radioattiva. - Vogliamo ora occuparci più da vicino del fenomeno ...
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RELATIVITÀ, Teoria della
Guido CASTELNUOVO
Lucio GIALANELLA
È, in senso largo, ogni teoria fondata sulla ipotesi che qualsiasi esperienza od osservazione (meccanica, fisica, astronomica, ecc.) sia [...] campo gravitazionale generato dalla materia. Le particelle di materia costituiscono punti o linee Spazio e tempo davanti alla critica moderna, in Questioni riguardanti le matematiche elementari, parte I, ii, Bologna 1925; É. Meyerson, La déduction ...
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Negli ultimi anni le singole applicazioni dell'e. si sono rapidamente sviluppate e molte di esse si configurano ormai come campi distinti pur facendo ricorso alle stesse tecniche di base. Ciò, per es., [...] si verifica spesso nei circuiti digitali, i circuiti elementari sono tutti uguali; nel caso invece in cui contenuti vetrosi si rammolliscono per garantire l'adesione delle particelle metalliche al substrato. La resistività dei film conduttori così ...
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SPAZIO, Esplorazione dello
Paolo Santini
(App. IV, III, p. 397)
La storia delle esplorazioni spaziali è piena di luci e ombre. Nell'immaginazione e nel pensiero dei pionieri (G. Tsiolkowski, H. Oberth, [...] ha già ottenuto importanti risultati scientifici. Sua missione principale è infatti la raccolta dei dati concernenti le particelleelementari nella zona solare e permette di distinguere quelle originate dal Sole stesso rispetto a quelle provenienti ...
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Meccanica quantistica
Silvano Petrarca
La m. q. è considerata basilare tanto per la descrizione quanto per la comprensione dei fenomeni naturali. Originariamente nata per spiegare i fenomeni che avvengono [...] , per es. quelle connesse ai semiconduttori o ai laser, alla fisica atomica e molecolare, alla metrologia, ai fenomeni delle particelleelementari e alla fisica dell'Universo primordiale.
È vero che si tende a presentare la m. q. in forma quasi ...
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Termine usato in biologia per indicare l'individualità elementare della sostanza organizzata. Consiste in un cumulo di sostanza vivente, quasi sempre di dimensioni microscopiche, ben delimitato nello spazio; [...] più estese furono in grado di apprezzare l'importanza della scoperta del Hooke, il Malpighi ritenne che le particelleelementari delle piante fossero sacchetti a pareti rigide, che chiamò utricoli, denominazione in uso per tutto il sec. XVIII ...
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Per energia, in fisica, s'intende la capacità di compiere lavoro. Il significato preciso però non si può dare, se non procedendo metodicamente.
1. Lavoro. - Per sollevare un peso P a un'altezza h, si fa [...] dissimmetria, non si possono avere fenomeni.
Spesso, avuto riguardo all'inestricabile complessità dei movimenti delle innumerevoli particelleelementari, si suol dire anche che l'energia di agitazione è disorganizzata e non può spontaneamente mutarsi ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...